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Nasdaq, per Google e Ibm cattive trimestrali

Google e Ibm chiudono il trimestre gennaio-marzo 2014 con risultati inferiori alle aspettative degli analisti finanziari. E la piazza borsistica americana traduce il tutto in un segno meno per entrambe.

Mercato

 

Dalle prime trimestrali delle aziende tecnologiche americane arrivano pessime notizie. In particolare da Google e Ibm, dopo i conti ampiamente positivi annunciati il giorno prima da Intel e Yahoo!.
I numeri del colosso internet e da Big Blue non hanno affatto soddisfatto gli operatori finanziari, cosicché Google è crollata del 2,8% nella sessione after hours mentre Ibm del 4,2%.
Google ha chiuso il primo trimestre 2014 con un utile netto in aumento a 3,45 miliardi di dollari, pari a 5,04 dollari per azione, ma l'EPS adjusted di 6,27 dollari è apparso inferiore alle attese degli analisti, che si aspettavano 6,36 dollari.
Anche il fatturato si è attestato a 12,19 miliardi di dollari, risultando inferiore al consensus che stimava questi numeri in 12,41 miliardi di dollari.
Anche Ibm ha fatto peggio del previsto, annunciando un fatturato modesto. Il trimestre, infatti, chiude per Big Blue con un utile in calo a 2,38 miliardi, pari a 2,29 dollari per azione, mentre l'EPS adjuste di 2,54 dollari ha centrato le attese. Il fatturato, invece, è sceso a 22,48 miliardi di dollari contro i 22,93 miliardi stimati dagli analisti di Wall Street.
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