Secondo il Codacons sempre più cittadini attivano i servizi a pagamento a loro insaputa. L'antitrust si dice pronta a sospendere i servizi telefonici Premium se gli operatori non evitano le truffe.
Giochi, app e suonerie: basta un semplice clic e ci si ritrova abbonati involontariamente ad un servizio premium che prosciuga il credito telefonico. Un mercato che ha totalizzato profitti anche pari a 800 milioni di euro. Per questo, l'Antitrust, a seguito alle denunce presentate dal Codacons, ha sanzionato con un milione e 733 mila euro Vodafone, Tim, H3G e Wind per pratica commerciale scorretta. Secondo l'Autorità, nessuno degli operatori ha adottato misure sufficienti a tutelare l’utenza dall’attivazione involontaria dei servizi premium. Nonostante la multa però - denuncia oggi l’associazione - non è cambiato nulla: questa pratica commerciale scorretta è, infatti, ancora attiva. Gli operatori telefonici hanno predisposto differenti modalità di richiesta di rimborso che, come sottolinea il Codacons in un servizio disponibile all'indirizzo
">, presentano vincoli che di fatto impediscono che la richiesta stessa vada a buon fine. Soltanto H3G, a partire dal 1° ottobre, ha implementato l’acquisizione del consenso con il “doppio clic”, e provvedimenti simili dovrebbero arrivare da parte della concorrenza entro fine Novembre. Se questi sistemi non dovessero risultare efficaci, l'Antitrust ha annunciato che potrebbe finalmente sospendere l'erogazione di questi servizi; nel frattempo, l'associazione invita gli utenti a segnalare gli addebiti per servizi premium non richiesti cliccando sul sito www.codacons.it.
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