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Cisco chiama i partner nella nuova era digitale dell’Internet of Everithing

L’Internet of Everything rappresenta un’opportunità per sviluppare nuove soluzioni e modelli di business innovativi per imprese e amministrazioni pubbliche. Agostino Santoni, Ad di Cisco Italia, spiega la strategia societaria che vede i partner giocare un ruolo fondamentale.

Tecnologie & Trend
L’Internet of Everything è la visione strategica di Cisco di oggi e del futuro, ma ancheun’opportunità concreta di business per i partner capaci di coglierla. “Oggi viviamo in in un mondo difficilmente immaginabile solo 20 anni fa e questo è solo l'inizio. L’Internet of Everything rappresenta la straordinaria possibilità di integrare persone, cose, processi e dati per creare una fase nuova di Internet molto più estesa di quella odierna. Oggi solo l'1% degli oggetti presenti su scala globale è collegato a Internet; è questa una grande opportunità di fare diventare Internet ancora più efficace e presente nei processi di business di imprese e amministrazioni”, afferma Agostino Santoni, Amministatore Delegato di Cisco Italia nel presentare la strategia.
cisco-chiama-i-partner-nella-nuova-era-digitale-de-1.jpgSono i numeri a definire meglio il contesto di riferimento. “Ci sono voluti 20 anni per avere 2 miliardi di persone collegati al web, ce ne vorranno solo altri cinque per arrivare a più di 4 miliardi di utenti collegati. Già nel 2009 il numero di oggetti collegati alla rete era superiore a quello delle persone collegate. Entro il 2015 ci saranno più di 15 miliardi collegati alle reti ed è ragionevole pensare che entro il 2020 saranno più di 50 miliardi i dispositivi collegati”,enfatizza Santoni.
E’ un mercato dalle potenzialità enormi: 1,2 miliardi di dollari di valore nel 2013, di cui 613 già realizzati e 544 pronti per esserlo, che diventeranno 14,4 miliardi nel 2022. Sono numeri importanti, il cui valore non è percepito oggi nella sua interezza perché il mercato non è ancora pronto a coglierne tutte le potenzialità.
Per Cisco la vision dell’Internet of Everything si cala concretamente in una serie di architetture e tecnologie. "In ambito architetturale le priorità che si è data Cisco sono molteplici: mantenere la leadership nel core, continuando a perseguire l’evoluzione su router e switch; focalizzarsi su data center, virtualizzazione e cloud; il video come strumento fondamentale per trasformare i processi di business e la  collaboration per trasformare il modo di collaborare e creare nuovi modelli di business. Il tutto mantenendo come denominatore comune della strategia architetturale mobility, security e ‘any to any’, come capacità di rendere disponibili le informazioni su ogni tipo di dispositivo, ovunque ci si trovi”, dice Santoni.
E poi ci sono i partner, vicini ai clienti, elemento cruciale per fare atterrare e portare la visione e le scelte architetturali di Cisco sul mercato. “I partner sono il sensore attivo, l'interlocutore che ascoltiamo e sosteniamo, l'integratore delle nostre soluzioni, il tramite per veicolare nuove iniziative. E l’Internet of Everything rappresenta un’opportunità concreta di collaborare insieme per sviluppare nuove soluzioni e modelli di business innovativi,” afferma Santoni.

Il ruolo che Cisco vuole giocare in questo disegno è relativo all’infrastruttura
.Un’infrastruttura che porta i dati, ma non si riduce solo a questo, ne va oltre: “La rete diventa piattaforma intelligente che oltre alla connettività e al trasporto dei dati si occupa dell’elaborazione dei dati”, spiega  Flavio Bonomi, Head Advanced Architecture and Research, Cisco Corp.
Dietro la connettività c’è la rete che collega gli oggetti in modo efficiente
: semafori, treni, piattaforma per il gas, monitor cardiaci, telecamere per la videosorveglianza... Tutti oggetti che vanno collegati in modo sempre più efficiente per poi portare questi dati in punto di elaborazione e decisione all’interno della rete. Cisco è la base di questa infrastruttura, che poggia sulla rete. 
La Rete è la piattaforma dell’Internet delle cose, o meglio, dell’Internet of Everything, chediventa programmabile nella visione Cisco One - Open Network Environment“E’ una delle transizione tecnologiche e di business più importanti per l’azienda e per il mercato,’ afferma Paolo Campoli, Head of SP Architecture e Cto, Cisco Europe.
Nella visione di Cisco la Rete è una piattaforma in grado di interagire con terminali, con il cloud e quindi in grado di creare valore in un’architettura completa. E’ rete intelligente, che non si occupa solo di trasporto e poggia sul concetto di Software Defined Networking - Sdn:“Software defined networking significa rendere le reti programmabili tramite il software non più controllato solo da chi realizza apparati di rete ma anche da un ecosistema di persone che sviluppano applicazioni. Significa separare l’intelligenza dal trasporto, disaccoppiare il piano di controllo dal piano di forwarding, astrarrendo la complessità della rete al fine di rappresentare la rete verso chi sviluppa applicazioni in modo semplice e, infine,  esporre le Api, ganci logici nella rete che permettono agli sviluppatori di programmare la rete”, dettaglia Campoli. E continua: “Cisco va sempre più verso valorizzazione del software, non smettendo però di investire nell'hardware. La rete sempre più virtualizzabile e programmabile diventa base per i partner che devono dedicarsi sempre meno alla pura integrazione e concentrarsi sullo sviluppo di applicazioni, device e rete".
Sono tutti presupposti su cui si fonda la strategia di Cisco, che in Italia vuole dare un forte contributo alla digitalizzazioen del Paese: “E' nostro dovere contribuire alla trasformazioen del Paese. Si tratta di abbracciare il futuro, nonostante le difficoltà e la relativa arretratezza tecnologica e infrastrutturale che ancora ci affligge. Chi adotterà con prontezza il modello tecnologico e culturale dell’Internet of Everything potrà ricavare guadagni economici e competitivi”, conclude Santoni. 
Cisco è quindi pronta per giocare la partita dell’innovazione, semplificando la complessità. I partner sono invitati a partecipare, per cogliere appieno le opportunità della nuova era digitale.
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