Nel primo semestre 2011 calano vistosamente le vendite del Pc portatile, oggetto che aveva tenuto a galla il mercato, mentre si affaccia il tablet. Mercato in controdentenza per i server che registrano una leggera crescita mentre continua la discesa nel pc desktop. Tiene invece il software e calano i servizi.
Secondo i numeri di Assinform mercato e vendite in flessione per il mercato IT, che si è attestato a metà 2011 a quota 8.763 milioni di Euro, con una perdita complessiva del -1,7%, contenuta rispetto alla prima parte del 2010 (-2,5%) e soprattutto del 2009 (-9%), a conferma dello sforzo delle imprese di continuare comunque ad investire in IT anche in condizioni di criticità. In questo senso vanno anche i cali molto modesti delle componenti dei servizi (-1,2%, contro il -3,7% del primo semestre 2010) e dalla tenuta del software (+0,3, a fronte del - 1,2% del primo semestre 2010). Questo mentre sul calo dell'hardware (-4,1%) hanno influito oggettivamente una difficoltà di mercato e il calo dei prezzi. [tit:Informatica: crrollano i portatili] Il mercato italiano dell'IT, pur mostrando evoluzioni qualitative interessanti sui fronti delle applicazioni mobili, del cloud computing, dell'informatica personale, dei pagamenti, permane in una fase recessiva. Le componenti assunte a indicatore della volontà di innovare (software e servizi) sono quelle che meno hanno sofferto, senza però compensare un calo dell'hardware che dà conto dei limiti oggettivi a investire in un contesto di stagnazione. Nell'hardware, il calo delle vendite in valore (-4,1%, da rapportare al -1,1% del primo semestre 2011) è testimoniato soprattutto dal calo delle vendite di PC (3.129.000 unità, -12,8%), risultante da un calo marcato dei portatili (2.100.000 unità, -14,6%) e dei desktop (940.000, - 9,7%), non certo compensato dal lieve incremento del PC server (89.000, +1,6%) . Il calo riporta i risultati di vendita in volume al di sotto dei livelli del primo semestre del 2009, dopo il forte recupero del primo semestre del 2010 (3.587.600 unità, + 16%). Tutto questo in volumi. Infatti, il risultato in valore ha sofferto anche di un calo dei prezzi medi unitari del 3-4%. Nota positiva del comparto è il decollo dei tablet PC, che con 398.000 unità mostrano vendite quadruplicate rispetto al primo semestre del 2010. [tit:Tiene il software, calano i servizi] Il software (1.937 milioni di Euro) è di fatto il mercato ha tenuto, mostrando anche un lieve incremento (+0,3% contro il -1,2% del periodo corrispondente dell'anno prima). Anche se stentano a ripartire i progetti più corposi le imprese cercano comunque di non trascurare le dotazioni IT. Infatti, il software di sistema (255 milioni) ha contenuto il calo al – 0,8% contro il -1,2% del primo semestre 2010; il software applicativo (1.127, - 0,2%) è rimasto pressoché stabile, mentre il middleware (555 milioni) è cresciuto dell'1,8%. In chiave di resistenza alle difficoltà congiunturali vanno interpretati anche gli andamenti nei servizi IT (4.164 milioni), che calano ancora, ma di poco (-1,2% nel complesso) e assai meno che nel primo semestre del 2010 (-3,7%) e del 2009 (-7,3% ). In questo caso gioca a sfavore del mercato la pressione sulle tariffe, che potrà attenuarsi solo con una ripresa complessiva della domanda IT e con criteri di assegnazione di gare e commesse più orientati alla qualità ed efficacia delle prestazioni che al minimo prezzo.
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