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Nokia, terzo trimestre in rosso ma emergono segnali positivi

Nokia ha registrato un terzo trimestre migliore del previsto, grazie alle forti vendite di nuovi modelli di telefonini in paesi come l'India, a prezzi ribassati.

Tecnologie & Trend
Nokia ha registrato una perdita netta di 68 milioni di euro nel suo terzo trimestre fiscale, contro un utile netto di 529 milioni di euro nello stesso periodo del 2010. 
La perdita, tuttavia, è stata inferiore alle attese degli analisti, che si attendevano una perdita di 321 milioni di euro: ciò ha fatto salire le azioni della società dell'8,13% alla Borsa di Helsinki.Il fatturato trimestrale è sceso del 13% a 8,98 miliardi di euro, contro i 10,27 del periodo luglio-settembre 2010, anche in questo caso leggermente superiore alle aspettative degli analisti. 
A salvare la trimestrale di Nokia sono stati soprattutto i Paesi emergenti, in primis l'India, dove sono usciti nuovi modelli di cellulari a basso prezzo.
Le vendite di telefoni cellulari Nokia sono diminuite del 25% su base annua. Il calo raggiunge il 39% nel settore smartphone, dove il colosso finlandese deve scontrarsi con l'iPhone di Apple e i dispositivi che montano Android
"Sono incoraggiato dai progressi che abbiamo fatto durante il terzo trimestre, ma noto che altri passi importanti dovranno essere fatti nel corso del nostro cammino di trasformazione", ha detto il CEO Stephen Elop, ex capo di Microsoft che è salito alla guida di Nokia nel mese di settembre. 
Elop ha inoltre espresso soddisfazione per come sta andando la collaborazione di Nokia con il sistema operativo di Microsoft, Windows Phone, rivelando che i consumatori in alcuni mercati avranno accesso al nuovo prodotto nel quarto trimestre del 2011. 
Tuttavia, la situazione della società resta fragile. Dopo aver annunciato 4.000 licenziamenti nel mese di aprile, il colosso finlandese ha annunciato nel mese di settembre la riduzione della sua forza lavorativa di ulteriori 3.500 unità 
l'imminente chiusura della sua fabbrica a Cluj, che comporterà il licenziamento di 2.200 persone. 
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