Il Tribunale di Milano non blocca le vendite dell'iPhone 4S in Italia, come richiesto da Samsung, ma avvia una procedura ulteriore di indagine. Samsung avrà tempo fino al 15 novembre per presentare la nuova memoria mentre Apple fino al 6 dicembre per una controreplica. La nuova udienza è stata fissata al 16 dicembre.
Il
Tribunale di Milano, preseduto dal giudice
Marina Tavassi, non blocca le vendite in Italia dell'iPhone 4S, come richiesto da Samsung, ma avvia una procedura ulteriore di indagine.
Samsung avrà tempo fino al 15 novembre per presentare la nuova memoria mentre Apple fino al 6 dicembre per una controreplica. La nuova udienza è stata fissata al 16 dicembre.
La battaglia legale tra
Samsung ed
Apple in merito a presunti illeciti sui rispettivi brevetti tecnologici continua senza soste da entrambi le parti.
Il giudice di Milano,
Marina Tavassi, presidente della Sezione speciale in materia di proprietà industriale del Tribunale milanese, per ora non da ragione a nessuno e aspetta le controreplica di entrambi i contendenti.
A rappresentare i due contendenti erano presenti i due avvocati specializzati nel settore: da una parte
Adriano Vanzetti per Samsung e dall'altra Giuseppe Sena per Apple.Nello specifico secondo quanto dichiarato dalla società sud-coreana, i brevetti che secondo Samsung sarebbero stati violati da Apple, riguarderebbero le
tecnologie di comunicazione wireless.
Un portavoce di Samsung ha così dichiarato: "Apple ha continuato a violare i diritti della nostra proprietà intellettuale e ha liberamente usato la nostra tecnologia. Proseguiremo a proteggere strenuamente la nostra proprietà intellettuale".
Il colosso sudcoreano ha anche aggiunto che le medesime richieste saranno presentate anche ai tribunali di altri Paesi. E oggi, in contemporanea con Milano si dovrà pronunciare anche il Tribunale parigino.
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