Nokia Siemens Networks ha deciso di licenziare circa 17mila dipendenti, il 23 percento della forza lavoro, per dedicarsi maggiormente ai servizi di banda larga mobile.
Nokia Siemens ha programmato la riduzione di circa 17mila posti di lavoro a causa di una pesante ristrutturazione, accompagnata a un cambio drastico della propria strategia. L'obiettivo della società, infatti, è quello di concentrarsi soprattutto sui servizi di banda larga mobile, in virtù anche del recente acquisto del comparto network di Motorola e ridurre i costi operativi di un miliardo di euro entro la fine del 2013. Positiva la reazione delle Borse alla notizia: la manovra prevede una riduzione dei costi che a sua volta offrirà effetti positivi alla join venture che accomuna Nokia e Siemens sul mercato delle infrastrutture per la banda larga. Rajeev Suri, CEO di Nokia Siemens, ha definito tali licenziamenti (che rappresentano un taglio del 23% della forza lavoro) "spiacevoli ma necessari". Non sappiamo come invece si è espressa la controparte, i lavoratori.
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