Nokia intende riorganizzare il processo produttivo degli smartphone spostando la divisione assemblaggio telefoni in Asia. In questo modo il vendor si appresta a ridurre 4000 posti di lavoro.
Aria di novità in casa
Nokia: il colosso finlandese ha infatti annunciato un
piano di riorganizzazione del processo produttivo dei propri smartphone.
Innanzitutto, la divisione che si occupa dell'
assemblaggio dei telefoni cellulari sarà spostata negli stabilimenti in Asia, vicino ai produttori di componenti elettronici, in modo da avvicinare così la fase di realizzazione dei dispositivi ai fornitori.
Ciò comporterà però anche una
riduzione delle funzioni delle fabbriche di Komarom (Ungheria),
Reynosa (Messico) e
Salo (Finlandia) che si limiteranno ad applicare le personalizzazioni: in questo modo, purtroppo, vi sarà un
taglio di circa 4000 posti di lavoro.
L'operazione, che sarà completata entro la fine dell'anno, consentirà a Nokia di immettere sul mercato i dispositivi in maniera molto più rapida e competitiva. Intanto nel quarto trimestre dello scorso anno, Nokia ha venduto solo 19,6 milioni di smartphone, con un calo del 31% rispetto allo stesso trimestre del 2010 ed è stata superata da Apple (con 37 milioni di unità vendute) e da Samsung (36,5 milioni).
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