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Bsa, intensificata l'attività di controllo contro la pirateria software

Nel 2011 Bsa ha intensificato la propria attività di contrasto all'illegalità. In Italia 100mila Euro il risarcimento più elevato.

Tecnologie & Trend
Business Software Alliance (Bsa), nel corso dell'anno solare 2011, ha intensificato la propria attività di contrasto all'illegalità nell'impiego delle risorse software: infatti sono state ben 2.277 le azioni legali condotte nell'intera area Emea a carico di aziende scoperte ad utilizzare per la propria attività software illegale o comunque non originale, a fronte delle 1.744 registrate nel 2010. Un incremento del 31% che ha prodotto risultati che dovrebbero preoccupare i "pirati del software".
Oltre sette milioni di Euro è stato infatti il valore complessivo dei risarcimenti che le imprese che infrangono la legge sul diritto d'autore nella regione Europa, Medio Oriente e Africa hanno pagato in termini di transazioni extra giudiziali, al fine di evitare cause in tribunale che si sarebbero rivelate rovinose, sia dal punto di vista finanziario che da quello dell'immagine sul mercato.
A questa cifra vanno poi aggiunti gli oltre cinque milioni di Euro che le stesse imprese hanno pagato per acquistare prodotti originali in luogo di quelli illegalmente installati.
Per quanto riguarda l'Italia, è addirittura triplicato il numero di azioni legali condotte dai legali di Bsa sul territorio nazionale nel corso dell'anno passato, così come è raddoppiato il numero di aziende che hanno scelto la via extra giudiziale evitando la prosecuzione dei procedimenti instaurati nei loro confronti.
Fra queste, il caso più eclatante riguarda una società edile operante nel Centro Italia che – rinvenuta ad utilizzare software illegale in notevoli quantità – ha sottoscritto  una transazione extra giudiziale che prevedeva il pagamento di un importo di oltre centomila Euro a titolo di risarcimento del danno. La stessa società, peraltro, ha acquistato software originale in luogo di quello illegale, sostenendo un ulteriore esborso di circa ottantamila Euro.
A queste cifre va aggiunto inoltre il dato relativo alle azioni di contrasto alla pirateria del software condotte dalle Forze dell'Ordine, in particolare dalla Guardia di Finanza che, solo nel corso delle indagini condotte con la collaborazione dei consulenti tecnici di Bsa, ha sequestrato prodotti illegali per un valore complessivo di circa un milione e mezzo di Euro, irrogando sanzioni amministrative per quasi tre milioni di Euro e rinviando più di cinquanta amministratori d'azienda all'autorità giudiziaria.
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