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CdC Forlì-Cesena: supporto alle imprese creditrici di enti pubblici

Grazie ad un accordo tra Camera di Commercio di Forlì-Cesena e alcune istituti bancari, le imprese che vantano crediti nei confronti degli enti pubblici potranno cederli agli istituti di credito sottoscrittori dell'accordo.

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La Camera di Commercio di Forlì-Cesena ha sottoscritto un accordo conalcuni istituti bancari per supportare le imprese in difficoltà, causa i mancati pagamenti da parte della pubblica amministrazione.
Per il terzo anno consecutivo, l'accordo consentirà alle imprese che vantano crediti nei confronti degli enti pubblici di cederli alle banche sottoscrittrici dell'accordo. Basterà una certificazione rilasciata dagli stessi Enti locali, a garantire l'esigibilità del credito.
I sottoscrittori sono: Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo SpA (BIIS Spa) (Gruppo Intesa Sanpaolo: Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo SpA–Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna Spa), Cassa di Risparmio di Ravenna, Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell'Emilia Romagna, Monte dei Paschi di Siena Leasing & Factoring, Banca per i servizi finanziari alle imprese S.p.A.
"Il cronicizzarsi dei ritardi nei pagamenti accumulati dalle PA soggette al Patto di Stabilità, - commenta il Presidente dell'Ente Camerale, Alberto Zambianchi – oltre a deteriorare l'equilibrio finanziario delle imprese, sta generando contrazioni e rallentamenti nella spesa pubblica per investimenti, con conseguente riduzione dei fatturati delle imprese ed effetti restrittivi nella domanda interna. Le norme di finanza pubblica a salvaguardia dei debiti sovrani si sono trasformati in vere e proprie "zavorre" per le nostre imprese, accanto ad altri problemi importanti quali fisco, burocrazia, credito,ecc.. E' quindi necessario ricercare ed attuare meccanismi virtuosi come questo, capaci di spezzare tali catene, accelerando i tempi e snellendo le procedure. Si parte con un fondo di 25.000 che può "muovere" operazioni di smobilizzo per crediti fino a circa 2,4 milioni di euro".
Gli istituti aderenti si impegnano a praticare sulle cessioni del credito un tasso omnicomprensivo non superiore all'euribor di riferimento, maggiorato di uno spread del 3,25% per anno senza ulteriori commissioni per le imprese sulla singola operazione che parte da un minimo di 30.000 euro.
Secondo lo schema dell'accordo sarà costituito presso la Camera di Commercio un fondo nel quale far confluire risorse camerali, nella misura di 25.000 euro, destinate ad abbattere il 50% degli oneri finanziari della cessione delle imprese aventi sede o unità locale/sede secondaria in provincia, - in regola con il diritto annuale - fornitrici di enti locali che pubblicizzino sui propri siti  le condizioni dell'accordo.
Il termine per la presentazione alla Camera dell'istanza di contribuzione è il 30/11/2012.
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