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Area C Milano, da domani telecamere spente

Il Consiglio di Stato ha accolto l'appello di un concessionario con sede in centro. La decisione dei giudici ha effetto immediato ovvero da domani, giovedì 26 luglio, il Comune di Milano deve tenere spente le telecamere all'interno dell'Area C.

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La tanto discussa, ma anche votata, Area C di Milano è stata sospesa dal Consiglio di Stato. La notizia è stata comunicata al Comune di Milano.
Il Consiglio di Stato ha così accolto l'appello di un concessionario con sede in centro, il Mediolanum Parking. La decisione dei giudici ha effetto immediato ovvero da domani, giovedì 26 luglio il provvedimento è sospeso ovvero il Comune meneghino deve tenere spente le telecamere.
In verità era già prevista una sospensione estiva per il mese di agosto, ma a questo punto il ticket per transitare nel centro di Milano, entrato in vigore il 16 gennaio 2012, dovrebbe essere sospeso almeno fino alla metà di settembre.
"Il Consiglio di Stato, ravvisando un pericolo per l'interesse economico di Mediolanum Parking, ha sospeso cautelativamente il provvedimento", si legge nella nota diramata dal Comune.
"Per effetto di questa decisione il Comune di Milano informa che a partire da domani il provvedimento Area C è sospeso".
area-c-milano-da-domani-telecamere-spente-1.jpgL'autorimessa Mediolanum Parking, che ha sede in in largo Corsia dei Servi, in pieno centro, aveva chiesto al Tribunale Amministrativo lombardo a sospensione del provvedimento. Il Tar aveva però rigettato l'istanza il 6 giugno scorso.
I titolari del garage, che denunciano di essere gravemente danneggiati dalla 'congestion charge' voluta dalla giunta Pisapia, hanno allora fatto ricorso alla Quinta Sezione del Consiglio di Stato, che ha ribaltato la sentenza del Tar.
Il Consiglio, si legge nel testo dell'ordinanza, "accoglie l'appello e, per l'effetto, in riforma dell'ordinanza impugnata, accoglie l'istanza cautelare di primo grado".
Ora toccherà al Tar della Lombardia fissare l'udienza di merito: da calendario dovrebbe tenersi a ottobre-novembre, ma probabilmente sarà anticipata.
"Rispettiamo l'ordinanza del Consiglio di Stato, che comunque contraddice numerose decisioni del Tar Lombardia che si era espresso in modo inequivocabile respingendo tutte le richieste di sospensiva presentate. Siamo certi che Area C – afferma l'Assessore alla mobilità Pierfrancesco Maran - sarà confermata dall'udienza di merito che auspichiamo possa essere fissata nel più breve tempo possibile".
"Area C in sei mesi ha ridotto il traffico del 34% nel centro città, il numero degli incidenti e ha consentito ai milanesi di respirare meno sostanze velenose. Ha quindi avuto un innegabile impatto positivo per la qualità della vita di tutti. Oggi registriamo con rispetto ma anche preoccupazione che in un'aula giudiziaria è stato ipotizzato il danno subito da un parcheggio privato e questo blocca un provvedimento utile a tutti i milanesi", ha concluso l'Assessore.
Dura presa di posizione di Legambiente che ha così commentato la decisione dei giudici: "Siamo sconcertati dalla decisione del Consiglio di Stato, che affossa tutti i precedenti pronunciamenti del Tar Lombardiaq".
Ci pare paradossale e inaudito - ha dichiarato Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia - che con una sentenza venga fatto prevalere l'interesse di un singolo operatore su quello di una intera città: ora ci auguriamo che vengano trovate soluzioni per impedire che la sentenza cancelli i risultati della congestion charge, perché ciò determinerebbe un gravissimo arretramento sul fronte del governo della mobilità urbana. Di una cosa siamo certi: non vogliamo tornare ad essere ostaggi di traffico e smog".
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