Le nuove architetture di AMD, secondo il CTO di AMD, consentiranno di sfruttare tecnologie e metodologie di progettazione in grado di permettere un ulteriore passo avanti per quanto riguarda il computing.
Mark Papermaster, CTO di AMD, in occasione del simposio annuale
Hot Chips, che si sta svolgendo in questi giorni a Cupertino, ha fornito una panoramica sulla prossima
era del ‘surround computing', e ha anticipato ulteriori
dettagli relativi alle nuove architetture di AMD, che consentiranno di sfruttare tecnologie e metodologie di progettazione in grado di permettere un ulteriore passo avanti per quanto riguarda il computing.
Il surround computing descrive, infatti, un ambiente in cui le tecnologie di elaborazione sono perfettamente integrate nella vita quotidiana, senza intoppi e in modo naturale.
"Il
surround computing prevede un mondo senza tastiere o mouse, in cui le interfacce utenti saranno basate sulla voce e il riconoscimento facciale ridefiniranno la pc experience, in cui il cloud e i client collaboreranno per sintetizzare exebites di immagini e dati. L'obiettivo finale è costituito da devices che sviluppano stimoli intelligenti, contestuali e di valore in grado di migliorare la vita di ogni giorno degli utenti finali attraverso una grande varietà di applicazioni. AMD sta conducendo la ricerca di device che permettono e anticipano i bisogni degli utenti, che si avvalgono di interfacce semplici per l'utente", ha detto Papermaster.
Riguardo all'
architettura CPU di AMD, ‘Steamroller', il CTO di AMD ha sottolineato i benefici derivanti dall'introduzione dello
standard HSA (Heterogeneous Systems Architecture), che permette agli sviluppatori di ottimizzare l'assegnazione dei carichi di lavoro alle unità di calcolo più appropriate e, conseguentemente, di ottimizzare il loro consumo.
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