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Fisco, la pressione fiscale è al 44 percento. Lo certifica l'Istat

Secondo i calcoli dell'Istat la pressione fiscale nel corso del 2012 è cresciuta di 1,4 punti percentuali, rispetto all'anno precedente, attestandosi al 44 percento.

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Nel corso del precedente anno la pressione fiscale in Italia è cresciuta di 1,4 punti percentuali, rispetto all'anno precedente, e ora si attesta al 44%. Lo rende noto l'Istituto di statistica italiano (iSTAT).
In particolare, Le entrate totali delle amministrazioni pubbliche, pari al 48,1% del Pil, sono aumentate del 2,4% rispetto all'anno precedente mentre le entrate correnti hanno registrato un incremento del 3,1%, attestandosi al 47,7% del Prodotto interno lordo.
Nello specifico, le imposte indirette sono cresciute del 5,2%, trainate prevalentemente dal gettito dell'Imposta Municipale Unica (IMU) e dall'aumento delle accise sugli oli minerali. Le imposte dirette sono risultate in crescita del 5,2%, essenzialmente per effetto dell'aumento dell'Irpef, della relativa addizionale regionale e dell'imposta sostitutiva su ritenute, interessi e altri redditi di capitale, che riflette le modifiche al regime di tassazione delle rendite finanziarie. I contributi sociali effettivi hanno segnato una sostanziale stabilita' (-0,1%).
Sempre secondo l'IStat la contrazione delle entrate in conto capitale (-44%) è da ascrivere principalmente alla riduzione delle imposte in conto capitale (-80,3%), dovuta al venir meno dei versamenti una tantum dell'imposta sostitutiva sul riallineamento dei valori contabili ai principi internazionali IAS che avevano sostenuto il gettito nel 2011.
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