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Crisi, per Confartigianato il problema è la riscossione dei debiti

Confartigianato rivela che la Pubblica Amministrazione ha accumulato debiti commerciali per 79 miliardi nei confronti dei fornitori di beni e servizi. Bisogna far rispettare la nuova legge, in vigore da gennaio, che fissa il termine di 30 giorni per i pagamenti nelle transazioni commerciali.

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Il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti ha detto di apprezzare la volontà dell’Anci, l’Associazione nazionale dei Comuni italiani, di affrontare il grave problema dei ritardi di pagamento degli enti pubblici, sforando il patto di stabilità per pagare le imprese.
“Si tratta di un’iniziativa concreta e coraggiosa – sottolinea Merletti – per dare risposta ad una vera e propria emergenza che mette in gioco la sopravvivenza delle piccole imprese”. 
“Quello dei ritardati o mancati pagamenti – spiega il Presidente Merletti - è uno dei problemi più gravi all’origine della mancanza di liquidità degli imprenditori e, addirittura, in questi tempi di credito scarsissimo, porta alla chiusura molte aziende. Per questo deve essere affrontato rapidamente e senza esitazioni: al prossimo Parlamento e al prossimo Governo chiediamo di intervenire subito per applicare la compensazione secca, diretta e universale tra i debiti degli enti pubblici verso le imprese e i debiti fiscali delle imprese verso lo Stato. In questo modo si riuscirebbe anche a  scaricare le tensioni creditizie delle piccole imprese. Ogni altra ipotesi di "ingegneria amministrativo/finanziaria" rischia di aggiungere al danno la beffa. 
Quanto alla nuova legge, in vigore da gennaio, che fissa il termine di 30 giorni per i pagamenti nelle transazioni commerciali, bisogna farla rispettare. Sappiamo bene che, in Italia, il problema non è tanto fare le leggi, ne abbiamo fin troppe, ma applicarle. E allora, vista la drammaticità del problema dei ritardi di pagamento,  con il nostro Osservatorio sui ritardi di pagamento, vigiliamo affinchè questa volta non ci siano scappatoie". 
Un rapporto di Confartigianato rileva che la Pubblica amministrazione è sempre più lenta a pagare le imprese fornitrici di beni e servizi: nel 2012 il tempo medio è salito a 193 giorni. Tra maggio e novembre 2012 il ritardo con cui gli Enti pubblici (Amministrazione centrale, Regioni e Province) hanno saldato le fatture alle imprese è ulteriormente aumentato di ben 54 giorni
Il rapporto di Confartigianato rivela che la Pubblica Amministrazione ha accumulato debiti commerciali per 79 miliardi nei confronti dei fornitori di beni e servizi. Di questi, 35,6 miliardi si riferiscono a debiti verso fornitori del Servizio Sanitario Nazionale, che comprende Asl, Aziende Ospedaliere, Aziende Ospedaliere Universitarie e Irccs.
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