Dallo studio Doxa Digital di Google si evince che in Italia gli acquirenti online sono 12 milioni. Con crescita a due digits. Rimane comunque indietro il comparto "aziendale".
In occasione del convegno “Digital X Italia”, Google ha presentato lo studio Doxa Digital, dal quale si evince che in Italia, gli acquirenti online sono 12 milioni, in crescita del 30%. A spingere lo shopping online sono la crisi economica e la ricerca del low-cost. Tuttavia, solo il 30% delle PMI usa l’e-commerce. Le aziende italiane che hanno commercializzato i propri prodotti online oltre confine sono state in grado di compensare la crisi o addirittura hanno ottenuto un incremento nel proprio fatturato. È cresciuta anche la percentuale di aziende che esportano, passando dal 55% delle non digitali al 67% delle imprese avanzate da un punto di vista digitale. Dalla ricerca emerge inoltre che maturità digitale ed export vanno di pari passo: le imprese più evolute sotto il profilo digitale registrano mediamente il 24% del fatturato derivante dall’export grazie al canale digitale. Anche tra le imprese di medie dimensioni, quelle che hanno più esperienza nel digitale esportano di più, passando dal 74% delle non digitali, all’87% di quelle avanzate. In crescita, su Google, le ricerche online relative al Made in Italy: queste ultime sono infatti cresciute dell’8% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. Stati Uniti ed Europa dominano, ma incalzano Giappone, Russia e India. I settori più cliccati nelle ricerche sul Made in Italy sono moda, auto motive e turismo. È inoltre boom nelle ricerche da mobile: più del 40% delle ricerche è svolto da dispositivi mobile quali smartphone e tablet.
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