Calxeda interrompe le attività produttive e smetterà di sviluppare soluzioni SoC ARM per ambienti microserver.
L’americana
Calxeda esce dal mercato per processori destinati ad applicazioni server. La società, che in passato ha sviluppato soluzioni pionieristiche, è nota nel settore per aver realizzato soluzioni SoC basate su ARM, in anticipo rispetto alle attuali e diffuse versioni.
Il segmento è oggi particolarmente attivo, grazie al
proliferare di piattaforme microserver, particolarmente flessibili e versatili, adatte per gli scenari cloud, storage e web server. La buona potenza di calcolo, le capacità di elaborazione parallela e i consumi contenuti hanno portato questa categoria di server ad affermarsi in questi anni, portando numerose aziende a progettare e sviluppare prodotti ad hoc per le richieste dei clienti.
In Calxeda, il team di esperti ha, nel tempo, studiato e messo a punto
un’architettura a 32 bit, particolarmente apprezzata e adottata nei sistemi HP Moonshot. Tuttavia, l’assenza di una variante a 64 bit, oggi molto richiesta, e la mancanza di fondi hanno portato Calxeda all’interruzione delle proprie attività.
Non è ancora chiaro se verrà avviata una procedura di bancarotta o se ci saranno aziende terze, interessate a rilevare il marchio o le proprietà.
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