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Informatica, chiamata alle armi per i partner interessati alla data integration

Nel corso del primo evento italiano dedicato ai partner, Fredi Agolli, Country manager della filiale italiana, spiega il percorso evolutivo dell’offerta di data integration, che assume valore solo se veicolata con il supporto dei partner.

Tecnologie & Trend
Ai partner e ai prospect riuniti nei giorni scorsi alla giornata milanese Informatica Days – con replica su Roma – Fredi Agolli, country manager di Informatica Software Italia, ha spiegato il percorso della società dalle origini ad oggi nel mercato di riferimento della Data Integration, oggi proiettato verso la dimensione della Big Data Integration.
Un percorso coerente che ha visto la società avere un'unica focalizzazione: “Dal 1993, anno di fondazione, Informatica crede fermamente che i dati rappresentino l’asset strategico aziendale. Rispetto ad altri attori del mercato ci contraddistingue la coerenza con cui indirizziamo tale messaggio. E’ nel nostro Dna aziendale - continua Agolli - Informatica aiuta i clienti a massimizzare il rendimento e il valore dei dati mettendo a disposizione un unico framwork e motore di gestione dei dati, che permette anche di rispondere a uno degli imperativi oggi in voga che è quello di fare di più con meno senza far crescere la complessità".
L’approccio seguito è quello di offrire un’unica piattaforma di gestione del dato di facile utilizzo, modulare, completa e aperta in grado di dare risultati tangibili in termini di ritorni degli investimenti nell'arco di 3-6 mesi.
informatica-chiamata-alle-armi-per-i-partner-idone-1.jpgIl riferimento va poi agli altri player che affollano il mercato della gestione dei dati. “Altri vendor si posizionano in modo diverso già a partire dall’Etl e non parlo di qualità del dato e di master data management. E' facile dire che non si fa look in – ma poi ci vuole la consistenza dei dati. E Informatica continua a guadagnare in credibilità perché porta avanti un concetto di integrazione e apertura senza avere le componenti hardware e di servizi”, sottolinea Agolli.
La società vuole scrollarsi di dosso il bollino di vendor di Etl (Extract, Transform, Load): “E’ semplicistico associare Informatica al solo concetto di Etl.  Prima di altri, Informatica ha pacchettizzato l’Etl, ma la piattaforma societaria è poi evoluta nel tempo. All’Etl si sono affiancati temi quali la profilazione e la qualità del dato; il Master Data Management e l’integrazione dei dati, il complex event processing, ...”, afferma Agolli. Un processo reso possibile anche dalle operazioni di acquisizioni portato avanti dalla società nel corso degli ultimi anni.
Oggi i temi caldi sono quelli del cloud computing, del Master Data Management e del Big Data.
Tutti gli anni Informatica alza l'asticella della propria proposizione relativa alla gestione dei dati: l’anno scorso ha introdotto la capacità di interrompere un flusso di informazioni, per capire quale dato passa in un dato momento al fine di individuare eventuali problematiche e intercettare in anticipo possibili incongruenze. Quest'anno è la volta della virtual data integration.”
[tit:Big Data e virtual data integration]
In particolare, quest’ultima novità consente di sviluppare e disegnare il flusso di trasformazione – per Bi, Mdm, dati riservati, eccc -  una sola volta e  successivamente farne il deployement ovunque: on premise, cloud, ... in modo trasparente all’utente. “In sostanza, significa disaccoppiare la logica applicativa da quella infrastrutturale”. E prosegue: ”Oggi si parla tanto di Big Data, come evoluzione attuale e futura. Informatica è pronta su questo tema da oltre due anni e conta già oggi business significativi in questi ambiti”.
Per non parlare del cloud. Informatica offre una gestione completa dei dati nel cloud, ed è ha un stretta relazione di partnership con saleforce.com.
La società ha registrato un trend invariato di crescita dal 2005 ad oggi. Nel 2012 l’istantanea societaria fotografa una realtà con un fatturato pari a 812 milioni di dollari, 2.600 dipendenti, circa 5.000 clienti e 400 partner a livello mondiale. Anche la realtà italiana, attiva dal 2007 nel Belpaese, cresce a ritmi sostenuti.
“L’anno scorso la filiale ha registrato per il quinto anno consecutivo il miglior riultato di sempre. Risultato che fa il paio con l’andamento della corporate”. In meno di un anno l’organico della filiale è cresciuto del 500%, arrivando a uno staff di circa 35 persone.
E’ fiero di questi risultati Agolli, perché sei anni fa quando è partita l’avventura della filiale italiana c'era un po' di scetticismo sulla buona riuscita dell’operazione, in quanto il mercato Etl era già in parte coperto da altri player blasonati.
Ed è un risultato che non può prescindere dal contributo dei partner: “Sì può avere la miglior tecnologia di data integration sul mercato, ma la bontà tecnologica da sola non basta a farne un’offerta di successo; servono le capacità di piattaforma, l’expertise di mercato e la vicinanza con il cliente. Con i partner vogliamo creare un rapporto pragmatico di collaborazione, che vada al di là dei semplici slogan”.
[tit:Investimento nella relazione con i partner]
Proprio per riconoscere il valore che i partner possono portare al risultato societario, la filiale italiano ha potenziato la propria struttura interna portando a bordo Massimo Pellistri, nella veste di Alliance Manager. Tocca a lui convincere i partner a optare per Informatica: “Il segreto del nostro successo è semplice: investimenti continui su soluzioni e su target con valore molto positivi. Circa 1/3 del fatturato investito in R&D; acquisizioni strategiche per completare il portafoglio e non per estendere il parco clienti; supporto alle vendite e prodotti e soluzioni per indirizzare i mercati verticali”.
Dove investono le aziende oggi? “Tutte condividono un unico trend: quello di dare valore ai dati. E Informatica con i partner realizza progetti coerenti e rilevanti per le agende dei Cio: data integration, Mdm, data quality, data masking, big data... progetti ad alto valore concettuale di business e poco tecnologici”.
E’ una vera e propria chiamata alle armi quella fatta da Pellistri ai partner: “Informatica vuole creare un rapporto sinergico con i partner, con zero competizione. Solo così  riusciremo a passare da un  anno ottimo a un anno straordinario”, conclude l'alliance Manager.
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