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Quingles (Tech Data), servono condivisione e generosità

All’evento Touch Tour a Ict Trade, il distributore fa il punto della situazione. E annuncia alcune novità: l’accordo con Huawei in ambito mobile e quello con iCube nell’area cloud.

Tecnologie & Trend
In Tech Data Italia c’è una squadra. Ne è convinto Ernst Quingles, da tre anni e mezzo amministratore delegato della filiale: “Pur essendo una realtà multinazionale, in Italia c’è una vera squadra fortemente legata all’imprenditorialità italiana”, dice.
Incontrato all’evento itinerante Touch Tour, ospitato quest’anno da Ict Trade, Quingles tira le somme dell’anno passato e racconta le novità, soffermandosi sul momento storico attuale.
Nel 2012 il distributore ha riportato una crescita del fatturato pari al 7,5%, superando i 700 milioni di Euro. Per il 2013 prevede un andamento flat in termini di fatturato, con una marginalità migliorata. Ad oggi il business è spostato al 70% sulla componente legata all’IT e il restante 30% sulle altre divisioni, ma la convergenza tecnologica porterà inevitabilmente a una riequilibrio della composizione del fatturato verso un 50%-50%, grazie soprattutto allo spostamento verso la mobilità.  
quingles-di-tech-data-servono-condivisione-e-gener-1.jpgIl futuro è oggi. Non ci interessa sapere cosa accadrà domani o fra cinque anni, è troppo presuntuoso. Come distributore dobbiamo giocare il nostro ruolo ora, nelle veste di abilitatore e facilitatore in grado di selezionare brand e soluzioni idonee all’ecosistema dei rivendori", afferma Quigles. L’idea esposta dall'amministratore delegato è quella di creare una sorta di business network per supportare i rivenditori nella ricerca del loro ruolo e nella generazione di valore.
“A breve non prevedo un’uscita dalla crisi, per questo è fondamentale puntare a valori quali la condivisione, l’umiltà e la generosità. Non possiamo avere l’orgoglio e la presunzione di di pensare di saper fare tutto. Dobbiamo capire come sfruttuare al meglio le abilità che abbiamo”, sostiene.
Un processo che il distributore sta mettendo in atto proprio partendo dal proprio interno, dalla squadra appunto, costituita da manager italiani, che per primi, hanno capito che condividere e mettere a fattor comune le esperienze consente di tenere in questo momento di difficoltà e favorisce la generazione di business. 
[tit:La squadra italiana e nuovi accordi]
Un’idea pienamente condivisa dai tre manager Giuseppe Mastrandrea, Responsabile BroadLine (la divisione IT); Enrico Pappolla, Responsabile della divisione Mobile e Riccardo Nobili, Responsabile Azlan, durante la tappa italiana del Touch Tour. Un evento con al centro la convergenza delle nuove tecnologie messe a disposizione dei rivenditori.Stiamo vivendo una situazione di forte cambiamento le cui leve sono il cloud computing, il social, la mobility e il Big Data. Fenomeni che creano nuove opportunità, ma che a volte disorientano gli operatori del mercato, non ancora pronti a coglierne tutte le potenzialità. Per questo il Touch Tour si propone di dare una nuova visione ai rivenditori di cosa si può fare con le tecnologie quali Windows 8 e Office 365 con la collaborazione di hardware vendor quali Asus, HP, Lenovo, Samsung e Toshiba. Il tutto supportato dal sito iTouch, sul quale è possibile reperire presentazioni marketing, informazioni sui prodotti, training e certificazioni”, spiega Giuseppe Mastrandrea.
[tit:Focus sulla mobility]
E poi c’è tutto il tema della mobility, introdotto da Enrico Pappolla, alla guida della neonata divisione che deriva dall’acquisizione di Brighstar: “Il settore della mobility è in fortissima espansione ed è al centro della nostra attenzione. E’ imprescindibile che un distributore della caratura di Tech Data non sia attrezzato in questa direzione”, enfatizza. Già distributore principale di Nokia e con una buona relazione con Samsung, Tech Data ha siglato un accordo di distribuzione anche con Huawei per l’intero portfolio mobile della multinazionale cinese (smartphone, tablet e tool relativi alla componente mobile). “E’ una scommessa in cui crediamo molto. C’è un ampio spazio per ricavere un’importante fetta di mercato”, dice Pappolla. A cui fa eco Giovanni Scambia di Huawei Italia, che commenta così l’accordo: “Huawei punta a lanciare prodotti nel settore medio alto e la partnership con Tech Data non può che favorire questo processo e rivelarsi una collaborazione molto proficua per occupare un posto di rilevo nel mercato mobile”.
[tit:Fare business con il cloud]
La declinazione cloud è invece indirizzata dalla divisione a valore Azlan, guidata da Riccardo Nobili, che conferma la strategia lanciata lo scorso anno, basata su tre pilastri principali di offerta rivolta principalmente a un target di aziende di medie e piccole dimensioni.
Quella di Cloud Builder che mette a disposizione dei rivenditori le tecnologie dei vendor per creare cloud privati e pubblici (Cisco, HP, Ibm,..).
Vi è poi la proposizione Cloud Reseller, che prevede la distribuzione di servizi in modalità cloud. Una sorta di semilavorato sui cui i rivenditori possono costruire servizi. “In quest’ambito abbiamo fatto passi oculati, in quanto oggi l’offerta è superiore alla domanda e di soluzioni cloud da rivendere è pieno il mercato. Ma ad oggi, abbiamo preferito fare due scelte: quella di Netalia, annunciata un anno fa, una partnership consolidata che ha sposato il concetto di canale indiretto e rappresenta per noi una scelta di continuità e, quella siglata oggi, relativa all’accordo esclusivo con iCube per il prodotto impresaclic, che ci permette di portare una soluzione integrata alle Pmi alla ricerca di prodotti con caratteristiche  enterprise, flessibili e con prezzi accettabili”, racconta Nobili.
“Dopo un percorso di approfondimento durato un anno per noi inizia oggi una nuova avventura – afferma Diego Bertuzzi, Sales&Marketing Director di iCube. Siamo un’azienda italiana, che opera come una multinazionale, con un approccio e una cultura enterprise”. L’accordo prevede la concessione a Tech Data in esclusiva della distribuzione del servizio impresaclic Enterprise Edition al proprio business partner network.
La nostra è una risposta concreta alle necessità di tipologia di imprese che hanno bisogno di tecnologia ma senza dover per forza sostenere ingenti investimenti; bisogno che può trovare una valida risposta in impresaclic Enterprise Edition”, spiega Bertuzzi. impresaclic è nata come risorsa online per la micro e piccola impresa. Con il tempo di fronte alle richieste di imprese di maggiori dimensioni di strumenti inclusi in impresaclic, dall’e-commerce agli strumenti per la comunicazione multicanale, declinati però in modo da rispondere alle esigenze di una realtà strutturata, che spesso include diversi brand, ha quindi creato una soluzione alternativa che racchiudesse le funzionalità necessarie a livello enterprise mantenendo invariate le caratteristiche fondamentali di impresaclic: flessibilità, personalizzazione, costi contenuti.  
“E’ un sodalizio quello che ci lega a Tech Data per portare un servizio a valore alle imprese che vogliono usare tecnologie in modo innovativo, governare il proprio business e fidelizzare i clienti del proprio mercato. Ai partner l’opportunità di veicolare un servizio a valore in ottica di business”, chiosa Bertuzzi.
E per finire il terzo pillar dell’offerta cloud targata Tech Data: quello di Cloud Provider, non ancora operativo in Italia. “I tempi non sono ancora così maturi, però abbiamo sviluppato una strategia paneruopea, che si declina a livello locale di singole country, con onde e modalità di deployment differenti per aderire in modo corretto alle specificità dei singoli mercati”, spiega Nobili. E conclude: “Il futuro appartiene a chi ha il coraggio di cambiare le cose. E nel futuro che è oggi i reseller devono cercare di cambiare pelle. E il ruolo di un distributore come Tech Data è quello di affiancarli in questo processo di trasformazione”.
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