Le misure di risanamento hanno raccolto il voto favorevole di 155 membri, mentre sono stati 138 i voti contrari. Si allontana lo spettro del default.
Grecia: dopo due giorni di dibattito parlamentare il piano di austerità passa il primo esame del Parlamento.
Le misure di risanamento hanno raccolto il voto favorevole di 155 membri, mentre sono stati 138 i voti contrari.
Questo l'esito raggiunto oggi nella prima convocazione del
Parlamento ellenico, che si dovrà nuovamente riunire domani per un secondo scrutinio che condurrà alla legge di esecuzione.
Il piano da 78 miliardi di euro (28 miliardi dai tagli e i restanti 50 miliardi dal progetto di privatizzazioni) garantirà al Paese il versamento della quinta tranche da 12 miliardi di euro da
Ue e Fondo monetario internazionale e consentirà l'avvio delle negoziazioni per un eventuale secondo pacchetto di aiuti da oltre 100 miliardi di euro.
Il verdetto finale però arriverà domani.
"Un voto positivo anche domani renderebbe sicuro il via libera della quinta tranche da parte di Ue e Fmi - commentano a caldo gli analisti di Ing - mentre per un secondo pacchetto di aiuti con un possibile coinvolgimento del settore privato dovremmo aspettare fino al prossimo 11 luglio, quando si riunirà l'Ecofin. Anche se la proposta francese sul coinvolgimento delle banche e delle istituzioni finanziarie al salvataggio della Grecia ha raccolto interesse, il consenso non è sufficientemente forte per una soluzione rapida".
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