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Huawei, ecosistemi aperti e collaborativi

All'edizione italiana del Partner Summit, il colosso cinese ha annunciato importanti novità per il Canale, tra cui l'introduzione di Territory Manager all'interno della struttura commerciale e l'apertura di un Open Lab tricolore entro la fine dell'anno.

Vendor
Essere riconosciuto dalle aziende come il miglior partner per la trasformazione digitale, facendo leva su un’offerta infrastrutturale avanzata e un ecosistema di partner solido e aperto all’innovazione.
Questo il messaggio centrale del Huawei Partner Summit 2017, che alla tappa italiana dell’evento ha raccolto quasi 200 partner attivi nel mercato enterprise celebrando gli straordinari risultati raggiunti. Nel 2016 sono stati 75 i miliardi di dollari fatturati in tutto il mondo dal colosso cinese, il 32% in più rispetto al 2015.
“Quattro anni fa erano 35, il che sottolinea un fenomeno di crescita assolutamente unico sul mercato, e non solo limitatamente a quello informatico” chiarisce Alessandro Cozzi, Country Director Enterprise Business Group di Huawei Italia, ricordando che le tre anime del Gruppo (consumer, carrier e business) hanno fatturato nel nostro Paese circa 1,3 miliardi di dollari nel 2016, con una crescita particolarmente impetuosa per la componente Enterprise, balzata in avanti del 70% (la media europea è stata del 55%).
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A sostenerla, non solo l’attivazione della Convenzione Consip che ha dato un forte impulso alla presenza Huawei nel mercato della Pubblica Amministrazione, ma anche l’avanzata nel settore Energy con importanti progetti realizzati in area It, Ip e San Hana.
“Per quest’anno l’obiettivo di crescita fissato per l’Italia è del 90%, un tasso superiore alla media europea, che contiamo di raggiungere facendo leva soprattutto sui settori Finance e Trasportation e Manufacturing” afferma Cozzi, pronto a sottolineare come la Digital Transformation stia facilitando il percorso di Huawei all'interno delle imprese rispetto ai player più tradizionali.

“Abbracciando device, reti e cloud, la nostra offerta è davvero unica sul mercato perché è in grado di far convergere in modo integrato i tre pillar chiave della digitalizzazione. Un’ampiezza di portafoglio che viaggia di pari passo con una capacità d’investimento senza uguali” afferma il Country Director, citando gli 11 miliardi di dollari investiti in ricerca e sviluppo solo nel 2016. Una cifra enorme, destinata a sviluppare piattaforme sempre aperte e condivise in una logica di ecosistema inclusivo. D’altra parte, anche un colosso come Huawei sa bene che in un panorama tecnologico complesso come quello di oggi è impossibile fare tutto da soli, ma occorre cooperare stringendo alleanze industriali e commerciali.
“In prospettiva abbandoneremo la classica vendita di scatole orientandoci sempre di più verso lo sviluppo di soluzioni verticali, un obiettivo che intendiamo realizzare in collaborazione con i partner sfruttando l'importate leva degli Open Lab” spiega Cozzi, sottolineando la rilevanza di questi centri per la realizzazione e la sperimentazione di soluzioni innovative per i clienti finali: vere e proprie piazze collaborative in cui i partner hanno la possibilità di mettere in mostra le proprie soluzioni, combinandole con quelle degli altri.
Entro la fine dell’anno un Open Lab sarà aperto anche in Italia, annuncia il Country Director dal palco del Partner Summit: sarà varato con molta probabilità a Roma o a Milano e sarà specializzato su un verticale, come accade per tutti gli altri centri già attivi nel mondo.

Le maggiori novità tra incentivi e supporto
A supporto dei partner italiani (oltre 1.000 rivenditori attivi, di cui 150 certificati su più livelli, 6 Vap e 3 Vad) corrono in aiuto anche importanti novità inserite nella strategia di canale dal colosso cinese.
Quella più rilevante è sicuramente
la nuova organizzazione della struttura commerciale che ora affianca alle figure di Channel Manager e Carrier Manager quella di Territory Account Manager con la responsabilità di supportare i partner sul territorio, promuovendone le attività indirizzate ai clienti di fascia medio-alta.
Annunciato anche un nuovo programma di incentivi per l'acquisito di prodotti demo da parte dei partner, oltre al
la semplificazione degli standard di certificazione, a importanti migliorie nel processo di deal registration per business fino a 200.000 euro e al lancio di nuove promozioni su specifici prodotti It e Ip (storage e switch).
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