Il 15 novembre scorso, la società di analisi Gartner ha pubblicato un report dal quale risulta che il sistema operativo mobile
Android di
Google ha raggiunto una quota pari al 52,5% del mercato smartphone globale, seguìto al terzo posto da iOS (subito dopo Symbian) con una quota di mercato del 18%.
I
FortiGuard Labs hanno trovato interessante la disparità tra la quantità di malware individuata nel sistema operativo Android rispetto a quella rilevata su iOS, relativamente alla rispettiva quota di mercato.
"I FortiGuard Labs hanno individuato una quantità di famiglie dannose circa 5 volte maggiore nel SO Android rispetto a iOS", ha commentato
Axelle Apvrille,
Senior Mobile Anti-virus Researcher di Fortinet. "Crediamo che questa disparità sia attribuibile al modo in cui Apple gestisce lo sviluppo e la distribuzione di applicazioni iOS. A differenza di Android, che rende piuttosto facile pubblicare applicazioni scaricabili dagli utenti, iOS richiede agli sviluppatori di sottoporsi a una selezione piuttosto scrupolosa da parte di Apple prima che l'applicazione possa arrivare all'Apple Store. Questo non significa che Apple sia completamente immune all'infiltrazione di malware, e il banking worm Eeki ne è una prova, ma è una testimonianza della scarsa attività del malware sulla piattaforma iOS".
Secondo Apvrille: "Riteniamo che, purtroppo, la quota di mercato più elevata e l'ambiente di sviluppo aperto di Android abbiano un prezzo, ossia un aumento del malware che attacca il sistema operativo sei volte maggiore".
"Ad oggi - conclude il
Senior Mobile Anti-virus Researcher di Fortinet -i nostri Labs hanno rilevato un aumento del 90% delle famiglie di malware per Android nel 2011 rispetto al 2010, mentre le famiglie di malware per iOS sono aumentate solo del 25%. Naturalmente queste statistiche non tengono conto dei tassi di infezione o della pericolosità".
Di seguito le
5 famiglie di malware più importanti che i FortiGuard Labs hanno maggiormente riscontrato nel 2011:
- Geinimi: il primo botnet per Android che invia la posizione geografica della vittima e ne controlla il telefono da remoto. Ad esempio, Geinimi è in grado di obbligare il telefono infetto a chiamare un dato numero di telefono.
- Hongtoutou:un Trojan horse sotto forma di sfondo live che sottrae informazioni personali, ad esempio il numero di abbonamento (IMSI) della vittima e visita automaticamente i siti Web imposti dal malware.
- DroidKungFu: un altro botnet con molteplici capacità, ad esempio l'installazione remota di altro malware, l'avvio in remoto di applicazioni specifiche e l'aggiunta di segnalibri.
- JiFake: un'applicazione di messaggistica istantanea contraffatta che invia SMS a numeri di telefono a pagamento.
- BaseBridge: un Trojan horse che invia SMS a numeri a pagamento.