AMD si stacca da GlobalFoundries

AMD ha scelto di cedere le restati quote azionarie di GlobalFoundries, per garantirsi maggiore libertà produttiva e lo sfruttamento di un maggior numero di filiere costruttive.

Autore: Daniele Preda

AMD annuncia la cessione delle proprie quote residue di GlobalFoundries.
In questo modo il chipmaker potrà impiegare differenti filiere produttive per realizzare le proprie serie di CPU, GPU e APU. Si tratta di un evento particolarmente importante sul fronte della produzione, ad oggi infatti, GlobalFoundries rappresenta il terzo produttore di microprocessori e circuiti semiconduttori.
Questa realtà, nata nel 2009 può vantare diversi impianti, situati in diverse parti del mondo, come per esempio, negli Stati Uniti, in Germania e a Singapore.
Le quote AMD restanti, pari all'8,8%, saranno cedute al governo degli Emirati Arabi, secondo un iter che avrà durata di due anni e un costo di 703 milioni di dollari.
In questo modo il chipmaker si svincola dall'esclusiva produttiva con GlobalFoundries, avvantaggiandosi sul fronte della diversificazione produttiva e aggirando i problemi che si sono verificati negli ultimi periodi, a causa del processo di miniaturizzazione intrapreso.

Visualizza la versione completa sul sito

Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.