Fnac, uscita dall'Italia e vendita al fondo Orlando Italy

La cessione sarà finalizzata a gennaio 2013, data nella quale Orlando Italy presenterà il suo progetto, attualmente in fase di definizione. A rischio il posto di lavoro di 600 dipendenti.

Autore: Redazione ChannelCity

Il Gruppo francese Fnac, come già preannunciato da questo sito, ha annunciato la firma di un accordo per la cessione di Fnac Italia al fondo di investimento Orlando Italy Management.
La notizia, già comunicata nel corso del Comitato aziendale europeo (Cae), è stata ufficializzata ieri a Milano, durante un incontro organizzato tra l'amministratore delegato di Fnac Italia, Cristophe Deshayes, e i rappresentanti sindacali di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil che rappresentano i 600 lavoratori dei punti vendita.
Il fondo, con sede in Lussemburgo e una filiale a Lugano, fa capo ai managing partner Enrico Ceccato, Paolo Scarlatti, Andrea Nappa e Pier Domenico Gallo ed è già proprietario delle Profumerie Limoni insieme a Bridgepoint.
Lo scorso gennaio, nell’ambito del piano generale di risparmio e per il rilancio della competitività dell’azienda, il top management Fnac aveva annunciato la propria intenzione di uscire dal mercato italiano entro la fine dell'anno in corso.
Dal suo arrivo in Italia nel 2000, infatti, Fnac non ha mai raggiunto le condizioni operative necessarie per imporsi in questo paese. La crisi economica che l’Italia sta attraversando dal 2009 ha accelerato questo processo.
La cessione sarà finalizzata a gennaio 2013, data nella quale Orlando Italy presenterà il suo progetto, attualmente in fase di definizione. Di contro gli otto punti vendita di proprietà resteranno - almeno per qualche settimana ancora - di proprietà del Gruppo Ppr, proprietario oltre che di Fnac di grandi griffe come Gucci, Bottega Veneta e Yves Saint Laurent.

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