Il suo
nome è Pixel ed è il primo
portatile basato sul sistema operativo
Chrome, ma soprattutto è il primo portatile a marchio
Google. Il dispositivo ha uno schermo touch screen da
12,85 pollici, risoluzione 2560x1700 pixel,
connettività Wi-Fi e LTE e prezzo a partire da
1.300 dollari.
Il design è squadrato, minimal ed essenziale e lo schermo, dotato di vetro
Gorilla Glass, è di proporzioni
3:2 per agevolare la navigazione.
Le
dimensioni della scocca sono pari a 297.7 x 224.6 x 16.2 mm con una piccola livrea colorata e una tastiera retroilluminata.
La risoluzione, che come abbiamo detto qualche riga sopra, è di 2560x1700, ha una densità di
239 PPI, superiore a quella del
MacBook Pro Retina da 13 pollcii, che possiede una risoluzione di
2560x1600.
La risoluzione, che come abbiamo detto qualche riga sopra, è di 2560 x 1700, ha una densità di
239 PPI, superiore a quella del
MacBook Pro Retina da 13”, che possiede una risoluzione di
2560x1600. Il processore di Pixel, invece, è un
Intel Dual Core 1.8GHz. Il device dispone inoltre di
4GB di RAM, 32 GB o 64 Gb di archiviazione interna, 2 porte USB 2.0, mini display port e un lettore SD/MMC.
Le versioni attualmente disponibili sul mercato (solo statunitense e britannico) sono due: una solo Wi-Fi e l’altra con connettività LTE, volta a consentire la navigazione anche in mobilità con 5 ore di autonomia garantite dalla batteria. I prezzi
vanno dai 1.299 dollari (1.049 sterline) per la versione solo Wi-Fi
fino ai 1.449 della versione LTE.
Pixel sarà in vendita direttamente su
Google Play Store. Big G offrirà inoltre agli acquirenti alcuni servizi aggiuntivi inclusi nel prezzo, come per esempio 1 Tbyte di storage su
Google Drive, 12 sessioni di connettività gratuite
GoGo Inflight e la preinstallazione di
Quick Office.
Sundar Pichai, a capo del progetto, ha così dichiarato: “Vogliamo offrire una soluzione per coloro i quali richiedono hardware di qualità, per chi sta scrivendo la prossima generazione di applicazioni”.
Dalle sue parole si evince che Pixel rappresenta dunque una soluzione per pochi. Non resta che attendere i prossimi giorni per capire se il dispositivo riscuoterà successo oppure no.