"E' un momento interessante quello che sta vivendo il mercato IT: difficile per la situazione a contorno, ma anche stimolante. Di fronte a nuovi paradigmi come quello del cloud computing
il canale distributivo deve cambiare e trovare un nuovo modo di operare, passando
dalla system integration alla service integration." Sono le parole di
Piera Loche, Managing Director di Zycko Italy, intervenuta sul tema del Cloud Computing nel corso del recente Forum di Grandangolo, tenutosi a Lido di Camaiore.
Il ruolo del distributore a valore di soluzioni IT quale è Zycho è particolarmente delicato. "Siamo l'anello della catena che deve
supportare il vendor nell'evoluzione dell'offerta e anche rispondere alle necessità dei clienti in maniera adeguata", prosegue Loche. "Oggi non si fa ancora molto business sulla nuvola ma, a tendere,
il cloud computing assumerà un ruolo di primo piano. E in questo contesto il nostro principale impegno è offrire un portfolio tecnologico completo, in grado di soddisfare le necessità attuali e future, affiancato da un valido supporto consulenziale". E i vendor a portafolio di Zycko Italy stanno già approcciando la tematica del cloud computing. Basti pensare alle proposte in ambito networking di
Force10 e Vyatta, ai prodotti storage di
Hitachi Data Systems e Asigra, alle soluzioni di ottimizzazione della Wan di
Riverbed e di aggregazione di collegamenti di
Talari e Barracuda. "Quello del Cloud Computing è un percorso che bisogna compiere a step. Dalle appliance fisiche si passa a quelle virtualizzate e poi occorre realizzare progetti di cui l'azienda sente realmente la necessità. Alcuni vendor lo stanno mettendo in pratica. In alternativa all'hardware, per esempio Riverbed e Barracuda propongono soluzioni completamente virtuali con prestazioni equivalenti a quelle fisiche, mentre Vyatta offre prodotti che virtualizzano macchine fisiche in switch/router e Talari propone soluzioni che permettono l'aggregazione e la virtualizzazione di reti frammentate in Wan organizzate". E il
cloud, a detta di Piera Loche, è
una grande opportunità anche per le aziende di taglio Pmi che possono accedere a tecnologie finora solo ad appannaggio delle grandi realtà: "La nuvola permette alle aziende di accedere a soluzioni e servizi che magari non possono permettersi per questioni di implementazione, gestione, manutenzione, spazio e costi. Grazie al cloud, gli strumenti e le risorse sono sempre scalabili secondo le reali esigenze, consentendo alle aziende di essere più competitive e performanti".
Il percorso da compiere è ancora lungo, soprattutto inl termini di cultura ed educazione al tema. E questo è quello che
Zycko si propone di fare, collaborando con i partner per analizzare e comprendere le esigenze dei clienti e per definire le migliori soluzioni. "
E' un momento di learning, di apprendimento ed evoluzione in termini di interessi da sviluppare".
Un ‘modus operandi' quello di Zycko Italy che nei tre anni di attività in Italia ha dato i suoi frutti.
Il bilancio chiuso lo corso 31 marzo infatti parla chiaro: + 35% di fatturato. "Il 2010 è stato un anno di grande successo per la filiale italiana con un fatturato in crescita e un numero di clienti passato da 110 a 150. Il portafolio d'offerta si è arricchito e soddisfazioni sono arrivate da tutti i vendor, in particolare
Lifesize e Riverbed".
Nel corso dell'esercizio passato il distributore
ha intensificato l'attività di formazione per i partner tenendo workshop tecnici gratuiti e sviluppato il concetto di ecosistema dei partner attraverso l'organizzazione di
eventi congiunti con i vendor. Dallo scorso dicembre ha poi avviato
una serie di attività (telemarketing, lead generation,...)
sull'utente finale per supportare i partner affinché riescano a portare le tecnologie sul mercato in modo sempre più efficace. Attività che conta di replicare nell'esercizio iniziato il 1 aprile scorso.