Western Digital riparte dopo l'alluvione e il conseguente blocco della produzione
Entro il terzo trimestre di quest'anno negli stabilimenti di Western Digital (WD) si tornerà a produrre a pieno ritmo. Questa è la promessa dell'azienda dopo i danni provocati dall'alluvione dello scorso autunno in Tailandia che ha bloccato la produzione degli hard disk. Intanto arriva in Italia WD Sentinel, soluzione di storage di rete indirizzata alle Pmi.
Autore: Lorenza Peschiera
Entro il terzo trimestre di quest'anno negli stabilimenti di Western Digital (WD) si tornerà a produrre a pieno ritmo. Questo è il messaggio lanciato da Luca Marazzi, country manager Branded Products per Italia, Grecia e Israele di Western Digital, nel fare il punto della situazione sulla società, che nell'ottobre scorso è stata messa a dura prova dalle piogge torrenziali che hanno colpito la Tailandia. Per l'azienda, che sul territorio tailandese ha diversi siti produttivi e che vanta tra i propri clienti realtà come Acer, Dell, HP, Lenovo e Apple, il bilancio dell'alluvione ammonta a danni per ben 275 milioni di dollari, con 2 fabbriche inondate e parecchi macchinari danneggiati. "Fortunatamente non abbiamo avuto perdite di vite umane tra i nostri dipendenti", ha spiegato Marazzi. "Anche se l'85% di essi ha perso la propria casa e in molti hanno avuto lutti tra i propri familiari, tutti si sono impegnati per rientrare al più presto nelle fabbriche e salvare i macchinari". Subito dopo il disastro, John Coyne, presidente e chief executive officer di WD ha dichiarato che nessun dipendente avrebbe perso il proprio lavoro e che avrebbe avuto, per un certo periodo, il salario garantito. "Molte aziende, in una situazione di questo tipo, avrebbero potuto fallire, ma WD è un'azienda forte dal punto di vista finanziario e ha fatto il possibile perché le attività potessero riprendere al più presto", ha aggiunto Marazzi. Non solo, WD ha anche sostenuto la Croce Rossa locale e collaborato con il governo tailandese per aumentare gli argini e le barriere protettive. Sul versante della produttività, WD, che ha anche impianti produttivi in Malesia, a Singapore e negli Usa, sta puntando su una maggiore differenziazione produttiva e sullo sviluppo di siti produttivi alternativi; entro la fine del trimestre in corso, per esempio, sarà pronto un nuovo stabilimento in Malesia, che potrebbe essere strategico nel far fronte a eventuali ulteriori situazioni di emergenza. "Abbiamo dovuto essere chiari con partner, fornitori, azionisti e clienti. Molti degli obblighi presi per il periodo natalizio non hanno potuto essere rispettati, ma sia gli operatori di canale sia i clienti finali hanno capito la situazione", ha puntualizzato Marazzi. "Naturalmente, chi aveva bisogno urgentemente ha dovuto rivolgersi ai nostri competitor, ma nessuno ci ha voltato le spalle e tutti continuano ad apprezzare la nostra affidabilità. In Italia, secondo Gfk, nel settembre scorso WD aveva una quota di mercato del 43,1%; questo significava che su dieci hard disk venduti, quattro erano di WD. Abbiamo perso un po' di quota, ma per Gfk siamo tuttora leader di mercato e stiamo risalendo". [tit: Soluzioni storage per le Pmi] WD punta sul retail, sull'e-tailer per seguire il segmento consumer ma anche su dealer e Var per approcciare l'area Smb. Proprio su quest'ultimo ambito, l'azienda, nata con una focalizzazione sul consumer, si sta indirizzando con WD Sentinel, soluzione di storage di rete indirizzata alle Pmi. "La gamma Sentinel – ha spiegato Marazzi – era prevista per novembre; tutto è stato posticipato ma confermato". La soluzione è già disponibile in Germania, Gran Bretagna e Francia; da marzo anche dealer e var italiani potranno renderla disponibile ai propri clienti." Ai distributori che proporranno la nuova gamma chiederemo un team dedicato; in programma sono anche premi consistenti in bonus monetari per i distributori che maggiormente si distingueranno", ha precisato Marazzi. Proprio ai distributori l'azienda ha intenzione di erogare una serie di corsi per aiutarli a proporre con maggiore competenza le nuove soluzioni ai rivenditori. Difficile, al momento, è dire quanti dealer saranno coinvolti nel commercializzare queste soluzioni. "Non abbiamo ancora parlato di numerica, all'inizio il tutto sarà correlato al numero di prodotti che arriveranno", ha precisato Marazzi. "Il lancio in Europa è stato dilazionato proprio a causa della situazione tailandese. In Italia, tuttavia, il mercato potenziale è vasto". Intanto l'azienda, pensando agli utenti consumer, ha presentato di recente il sistema di personal storage WD My Book Live Duo, che ha l'obiettivo di combinare i vantaggi di storage condiviso e accesso remoto con un backup doppiamente sicuro o la capacità superiore di un sistema dual-drive dotato di tecnologia Raid.
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