Microsoft Forum 2017, con Hololens Windows prova la realtà aumentata

Tra opportunità del digitale e nuove potenzialità per le imprese, Microsoft sfoggia la demo di Hololens.

Autore: Giulio Ferrari

Milano ha ospitato la Seconda edizione di Microsoft Forum,  un evento Microsoft “tutto italiano” e pensato per il mercato nazionale. Presenti all’evento fisicamente oltre 1800 persone (più  quelle  collegate via Internet per la sessione plenaria).
Scopo dichiarato da parte di
Carlo Purassanta (AD di Microsoft Italia) descrivere le opportunità tecnologiche offerte al mercato da Microsoft con oltre 60  “storie”  da raccontare insieme ai partner per mostrare  come  “l’innovazione può essere scaricata a terra” da parte delle  aziende italiane impegnate in un difficile percorso (soprattutto le PMI) di  trasformazione  digitale di approccio al mercato e  procedure interne.
Ma la star dell’opening session si è rivelata l’applicazione Hololens con una vivace demo in “prima italiana”.

Per ora gli sviluppatori nostrani stanno avvicinandosi al nuovo  concetto di “mixed reality” espresso  dal “visore intelligente”, mentre realtà  internazionali  come Reply  mostravano  già applicazioni  prototipali.
L’AI rientra a pieno titolo nelle spese di Microsoft in R&D (12 miliardi di dollari). Obiettivo: “democratizzare” le tecnologie legate all’intelligenza artificiale e metterle a disposizione di  persone ed organizzazioni secondo il modello economico più appropriato per tutti i settori verticali di applicazione (ma soprattutto i servizi finanziari  e la salute).
Fa parte di Hololens un processore fondamentale sviluppato  integralmente da Microsoft  con il nome di HPU ( Holographic Processing Unit) che  qualifica  il computer travestito da visore  insieme a una CPU d fascia alta  e una GPU.

Come ha spiegato Fabio Santini, Evangelist tecnologico di Microsoft  Italia,  la piattaforma  permetterà nei suoi sviluppi successivi di  realizzare presentazioni live in  cui elementi fisici del mondo reale  sono integrati con elementi virtuali  (per i quali  Microsoft utilizza la terminologia di ologrammi ) in  modo che possano coesistere   condividendolo in un unico ambiente. Si tratta di una variante di Windows (Windows Mixed Reality) in cui un ambiente operativo di realtà aumentata permette anche di   far girare  le Universal App.

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