PIL, anche nel 2017 siamo gli ultimi nella UE

“Sebbene abbiamo toccato il record di crescita degli ultimi sette anni, anche nel 2017 nessun altro Paese della UE a 27 paesi, purtroppo, ha registrato un aumento del PIL inferiore al nostro”. E’ questo l'amaro commento del coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA, Paolo Zabeo.

Autore: Redazione ChannelCity

Sebbene oggi l'Istituto di statistica nazionale, l'Istat, ci ha detto che nel quarto trimestre del 2017 il prodotto interno lordo (PIL) è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dell'1,5% nei confronti del quarto trimestre del 2016, non è tutto oro quello che luccica.
“Sebbene abbiamo toccato il record di crescita degli ultimi sette anni, anche nel 2017 nessun altro Paese della UE a 27 paesi, purtroppo, ha registrato un aumento del PIL inferiore al nostro”. E’ questo l'amaro commento del coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA, Paolo Zabeo, dopo aver letto i dati presentati dall’Istat in merito all'andamento del PIL nel 2017.
“Quelli pubblicati nei giorni scorsi dalla Commissione europea – prosegue Zabeo – ci delineano una situazione ancora molto pesante per il nostro Paese. Se nel 2016 solo la Grecia ha segnato un incremento del PIL inferiore al dato Italia, -0,2 per cento contro il nostro +0,9 per cento, nel 2017, invece, nessuno ha fatto peggio di noi. E anche nel biennio 2018-2019 le previsioni di Bruxelles ci dicono che continueremo ad indossare la maglia nera della crescita in Ue. Se per l’anno in corso  la ricchezza prodotta nel nostro paese dovrebbe attestarsi all’1,5 per cento, nel 2019 dovrebbe scendere all’1,2 per cento”. 
“Solo con meno tasse, meno burocrazia e più investimenti pubblici abbiamo la possibilità di rilanciare il Paese, altrimenti, rischiamo di essere sistematicamente relegati come ultimo vagone del treno europeo” conclude il Segretario della CGIA, Renato Mason.

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