Redco, come proteggere al meglio le iinformazioni

Redco Telematica ha annunciato Adaptive Authentication, una piattaforma completa per l’autenticazione e il rilevamento delle frodi.

Autore: Ernesto Sagramoso

Redco Telematica ha annunciato Adaptive Authentication, una piattaforma completa per l’autenticazione e il rilevamento delle frodi.
Questa soluzione, sviluppata da RSA, consente di adottare precise policy di gestione dei dati e delle applicazioni aziendali che garantiscono protezione totale ma allo stesso tempo semplicità e trasparenza.
Entrando nel dettaglio, ricordiamo che gli utenti possono accedere ai documenti utilizzando le proprie credenziali e RSA Adaptive Authentication si prende carico di verificare, tramite elaborazioni in background, che l’accesso sia lecito o in caso negativo adottare le contromisure necessarie a prevenire l’intrusione. Questa soluzione sfrutta importanti tecnologie per offrire protezione agli utenti che accedono a siti web e portali online, applicazioni mobili e VPN SSL, soddisfacendo anche tutte le necessità delle grandi aziende.
“Stiamo lavorando su alcuni progetti basati sulla piattaforma di autenticazione di RSA”, ha dichiarato Elisa Mancassola, Direttore Generale e Commerciale di Redco Telematica, “e siamo convinti che le aziende clienti potranno notare immediatamente i benefici derivanti dalla sua adozione. Grazie alla sua flessibilità, RSA Adaptive Authentication può essere integrata in molteplici contesti, dalla banca alla Pubblica Amministrazione o alla sanità. Continueremo ad impegnarci, quindi, per rafforzare la presenza sul mercato del nostro partner e, soprattutto, supportare al meglio le aziende per prevenire il rischio di intrusioni e frodi, e garantire i massimi livelli di protezione".
La storia di Redco inizia nel 1985 a Busto Arsizio con l’importazione, la progettazione e la realizzazione di prodotti per la trasmissione dati. Attualmente si occupa di sistemi in ambito networking, security, visual communication & collaboration e data center e il fatturato attuale si aggira intorno ai 4/5 milioni di euro annui.
Grazie a un team di oltre quindici professionisti è in grado di fornire soluzioni chiavi in mano e contratti di assistenza on site o da remoto 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Come system integrator Redco investe molto sulla formazione dei propri dipendenti per rafforzare costantemente il loro know how con la partecipazione a numerosi corsi e seminari tecnologici. L'azienda, oltre a gestisce un vasto portafoglio di vendor affermati, attua un’importante attività di scouting alla ricerca di brand da introdurre nel nostro paese (tra questi, si ricordiamo nomi come Radvision (oggi Avaya) e Palo Alto Networks.
Attualmente l’azienda è un partner certificato di Avocent/Emerson, Cisco, Dialogic, Esker, Fenestrae, Multitech, RSA Security, Sophos, Websense e WTI.
Parlando invece di clienti ricordiamo che appartengono principalmente a una fascia medio/alta e a differenti settori, tra cui spiccano quello finance e energy. Tra i nomi più importanti ricordiamo alcuni istituti bancari come Unicredit, Intesa San Paolo e multinazionali come Eni ed Enel.

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