Syneto, lo storage semplice, a misura di media impresa

Il vendor, nato dal fortunato mix tra imprenditorialità italiana e tecnologia rumena, mette a disposizione della tipica media impresa italiana soluzioni storage iperconvergenti, semplici da gestire e ricche di funzionalità native di data protection. In crescita business ed ecosistema dei partner, spronati a evolvere nella direzione dei servizi

Autore: Claudia Rossi

Simplify. Accelerate. Protect. Queste le promesse delle soluzioni storage di Syneto, azienda nata nel 2008 da un mix di imprenditorialità italiana e competenze tecnologiche rumene. “Una realtà europea in uno scenario dominato da colossi globali, spesso finanziati dai maggiori fondi di investimento al mondo. La nostra è una storia completamente diversa: fin dall’inizio abbiamo scelto di adottare un modello imprenditoriale tipicamente italiano, approcciando il mercato con un instancabile lavoro di porta a porta per proporre alle aziende un’idea nuova di storage, basata sul Software Defined, una tecnologia di frontiera dieci anni fa” spiega Vadim Comanescu, Ceo di Syneto.
Vadim Comanescu, Ceo di SynetoIn un mercato dominato dai soliti nomi, il piccolo vendor si è così iniziato a ritagliare una quota sempre maggiore di mercato, arrivando a un fatturato di circa tre milioni di euro nel 2015. Ed è stato proprio questo l’anno della svolta: in un settore ormai affollato da tantissimi newcomer Syneto decide, infatti, di abbandonare i precedenti prodotti storage per puntare tutto sull’iperconvergenza, un concetto che fino a quattro anni fa era abbastanza nuovo in Italia, ma che già lasciava intravedere interessanti opportunità di crescita.

“Abbiamo ritagliato il target, concentrandoci sulla tipica media azienda italiana con 200 posti di lavoro e 30-40 milioni di euro di fatturato, una precisa fascia di imprese che non era ancora presidiata dai grandi brand e che nell’iperconvergenza poteva, invece, trovare la risposta migliore ai suoi bisogni di semplificazione” spiega Comanescu, ricordando come nella messa a punto della sua offerta Syneto si sia concentrata da subito sullo sviluppo di ‘unique’. Prima fra tutte l’integrazione di funzionalità di data protection native, quindi tecnologie di Disaster Recovery, back up e Operational restore. Non solo. Syneto ha voluto anche garantire una certezza dei tempi di ripristino dei suoi nuovi HyperSeries, fissandola a 15 minuti. Il successo non si è fatto attendere, e in tre anni il fatturato del vendor è volato a quota 10 milioni di euro, con una crescita annua pari all’80%. “Si tratta di un mercato in esplosione: le ultime stime degli analisti indicano un tasso annuo di crescita oltre il 60% per il settore delle appliance iperconvergenti con un forecast italiano di 140 milioni di euro entro il 2021” precisa il Ceo, che sottolinea come Syneto si sia ormai ritagliata una fetta importante all’interno di questo mercato dall’enorme potenziale.

Un canale in espansione
A spingere la crescita di Syneto, un’offerta ritagliata sulle esigenze della classica media impresa italiana, abbinata alla scelta di puntare su un go-to-market esclusivamente indiretto. 83 i dealer attualmente attivi, seguiti da quattro distributori: Attiva Evolution, Icos, Newtech Security e Questar. A loro disposizione una squadra interna di vendita, basata a Brescia e composta da quattro channel account manager e quattro key account manager focalizzati sul parco clienti, oggi circa un migliaio. “Per il 2019 intendiamo rafforzare il team aggiungendo nuove risorse, in modo da supportare ancora meglio un canale che vorremmo si ampliasse con una quarantina di nomi nuovi, ricercati soprattutto nelle zone che copriamo meno, come il Nord-Ovest” spiega Comanescu. Disponibile dall’inizio del 2019 anche il nuovo programma di canale, che si distinguerà dai partner program dei competitor per una maggiore attenzione alle trattative e alla capacità dei dealer di dialogare con i clienti piuttosto che a semplici obiettivi di fatturato.

“Il nostro obiettivo per l’anno prossimo sarà anche quello di aiutare i dealer a uscire dalla classica logica della vendita legata ai prodotti per sviluppare un business sempre più legato ai servizi” prosegue il Ceo. Un percorso attualmente intrapreso solo dal 10% dei rivenditori Syneto. Eppure, oggi il vendor offre già al canale dei suoi partner non solo la possibilità di rivendere le sue appliance ipercovergenti, ma anche di installare il suo software nel loro datacenter o presso quello di un cloud provider per fornire ai clienti servizi di back up & restore. Una grande opportunità per diversificare il loro business e presidiare nuovi spazi di crescita come il Disaster Recovery as a service.

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