Roaming dati, dal primo luglio le tariffe calano oltre il cinquanta percento

Inoltre dal 1° luglio gli operatori di telefonia mobile in Europa possono offrire condizioni speciali per i servizi di roaming a chi prevede di viaggiare permettendo, in alcuni casi, di scegliere un operatore locale nel paese di destinazione per servizi dati.

Autore: Redazione ChannelCity

Da martedì 1° luglio 2014 la UE riduce di oltre la metà le tariffe massime per scaricare i dati in roaming: il prezzo scende da 45 a 20 centesimi per megabyte. Quindi per chi viaggia nei paesi UE costerà ancora meno consultare mappe, guardare video, controllare la posta e aggiornare i contenuti sui social network. Da quando l'Unione europea ha introdotto i massimali tariffari, il consumo dei dati è aumentato notevolmente e anche le chiamate e gli SMS sono meno cari.
Come se non bastasse, dal 1° luglio gli operatori di telefonia mobile in Europa potranno offrire condizioni speciali per i servizi di roaming a chi prevede di viaggiare permettendo, in alcuni casi, di scegliere un operatore locale nel paese di destinazione per servizi dati quali invio e ricezione di email, consultazione di notizie online, caricamento di foto e riproduzione di video online.
Chi è in viaggio potrà così confrontare le offerte di roaming e scegliere l'offerta e la tariffa più conveniente.
Non è finita qui: la UE sta lavorando a nuove norme per eliminare del tutto le tariffe roamingIl regolamento per la realizzazione di un continente connesso, proposto dalla Commissione, elimina le tariffe, garantisce una rete internet aperta e neutrale e offre una maggiore tutela ai consumatori che utilizzano servizi mobili e a banda larga.
Neelie Kroes, Vicepresidente della Commissione europea e Commissaria responsabile dell'Agenda digitale, ha dichiarato: "L'abbattimento dei prezzi del roaming dati quest'estate è un'ottima notizia per tutti noi. Ma non basta. Che senso hanno le tariffe roaming in un mercato unico? Spero che entro la fine dell'anno si raggiunga un accordo per abolirle del tutto. Il Parlamento ha fatto la sua parte, ora tocca agli Stati membri chiudere i giochi!".

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