ChannelCity Magazine n77 anno 2019

Quest’anno le previsioni per il mercato italiano in termini di spesa Ict sono positive: questo è lo scenario che dipinge il nuovo Rapporto XL di Assintel che mette nero su bianco il fatto che le aziende italiane spenderanno in prodotti, soluzioni e servizi Ict qualcosa come 30,5 miliardi di euro.

Autore: Redazione ChannelCity

Quest’anno le previsioni per il mercato italiano in termini di spesa Ict sono positive: questo è lo scenario che dipinge il nuovo Rapporto XL di Assintel che mette nero su bianco il fatto che le aziende italiane spenderanno in prodotti, soluzioni e servizi Ict qualcosa come 30,5 miliardi di euro che significa una crescita del 2,3% rispetto al consuntivo dei dodici mesi del 2018 e che questo trend continuerà anche nel prossimo biennio attestandosi nel 2021 a quota 31,5 miliardi di euro.

Nell’Assintel Report XL, elaborato dall’Associazione Nazionale delle Imprese Ict e Digitali, con il contributo di Cfmt– Centro di Formazione Management del Terziario – e di Idc Italia viene evidenziato che il Nord Italia coprirà il 56% della spesa totale in Ict anche se sarà la Regione Lazio che spenderà in assoluto di più in Information Technology con acquisti per 6,5 miliardi di euro ovvero il 20% del totale grazie all’importante traino della Pubblica Amministrazion e mentre, per gli amanti delle statistiche, la Lombardia si piazzerà al secondo posto con poco meno del 20% (circa 6 miliardi) e al terzo posto si posizioneranno Piemonte (4 miliardi), Emilia-Romagna (3 miliardi) e Veneto (2,5 miliardi). Diciamo che fino ad ora potremmo defi nire questi trend come la solita normalità.

Se però andiamo a vedere come si sviluppano le intenzioni di spesa-investimenti legati al percorso di trasformazione digitale delle aziende le cose cambiano, vediamo che le realtà del Nord Est, con il 38% delle società che dichiara di aver raggiunto almeno al 50% i propri obiettivi di digital transformation, posiziona questa fetta d’Italia come la più innovativa e lungimirante. Questa macro area, dopo aver patito pesantemente la recessione, può ancora una volta tornare a recitare la parte di locomotiva del paese, un’area immersa di piccole e medie imprese che, nel suo insieme, si dimostra più visionaria dell’intero territorio nazionale anche perchè – da sempre - si confronta con macro regioni di frontiera molto competitive.

E questo scenario viene raff orzato ancora dalle note di Assintel dove viene sottolineato come il 40% delle organizzazioni del Nord Ovest non ha ancora considerato o defi nito la propria strategia digitale.

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