Ingecom, solo cybersecurity e cyberintelligence a valore

A un anno dal varo, la filiale italiana del Vad spagnolo raccoglie i frutti dell’intenso lavoro svolto in partnership con un’accurata selezione di dealer. A disposizione un portfolio tecnologico perfettamente in linea con le richieste dell’attuale scenario di ripresa: brand e soluzioni in grado di moltiplicare le opportunità di business di specialisti interessati a offrire competenza e servizi.

Autore: Claudia Rossi

Procede a tappe spedite la crescita di Ingecom in Italia, dove la filiale del Vad spagnolo è stata varata poco più di un anno fa sotto la direzione di Sergio Manidi. “Abbiamo iniziato l’attività a febbraio 2019 distribuendo una decina di vendor particolarmente innovativi, non ancora presenti sul mercato italiano. A questi abbiamo progressivamente aggiunto nuovi brand, che ci hanno aiutato a chiudere il primo esercizio con un fatturato di grande soddisfazione” afferma il Country Manager, sottolineando come il veloce successo della filiale italiana abbia permesso di inserire due importanti risorse nel team locale, una dedicata alla prevendita e l’altra allo sviluppo del business nel centro-sud della penisola.
Lato canale, nel 2019 Ingecom ha lavorato alla creazione di una ristretta rete di partner attraverso cui veicolare un’offerta interamente focalizzata sui temi della cybersecurity e della cyberintelligence. “Il nostro obiettivo non è vendere tutto a tutti, ma selezionare una rosa di dealer territoriali con cui lavorare in modalità proattiva. Con loro non sviluppiamo business plan, ma veri e propri action plan, decidendo insieme come tradurre le idee in attività e progetti di successo” spiega Manidi. Una decina i partner con cui il Vad ha già realizzato questi percorsi personalizzati, prova concreta di un Dna a valore che affonda nell’identità originaria di Ingecom, nata a Bilbao nel 1996 come system integrator.
Sergio Manidi, Country Manager di Ingecom“Il 2019 è stato un anno positivo per l’intero gruppo, il cui business è complessivamente cresciuto del 20%. Ancora più positivo l’andamento della filiale italiana, che ha raggiunto i propri obiettivi molto più velocemente di quanto previsto. E le prospettive sono ancora più ottimistiche. Oggi tre dei nostri maggiori vendor attivi a livello corporate sono già stati inseriti nel portafoglio locale. Si tratta di Forescout, Sealpath e Bitdefender: tre vendor che assieme a tutti gli altri spingeranno ulteriormente la crescita della filiale italiana su cui vogliamo continuare a investire, rafforzando il team” afferma Ana Salgueiro, VP Sales di Ingecom. Oltre ai tre brand citati, negli ultimi mesi si sono aggiunti, tra gli altri, anche Varonis e Vicarius, partnership distributive che dimostrano un approccio alla security lontano dalla ricerca di tecnologie commodity. Al contrario, massima attenzione a layer addizionali, in grado di assicurare ai dealer nuove opportunità di business dalla corretta marginalità e con una forte componente servizi.
Ana Salgueiro, VP Sales di Ingecom“L’emergenza sanitaria causata dalla pandemia ha portato a un’accelerazione nella trasformazione digitale delle imprese, portando in primo piano argomenti, come la cybersecurity e la cyberintelligence, che a nostro avviso resteranno centrali nel medio-lungo periodo” chiarisce Manidi, ricordando come Ingecom metta a disposizione dei dealer tutta una serie di soluzioni volte a mettere in sicurezza i nuovi perimetri aziendali dalla grande alla media, fino alla piccola impresa. Soluzioni come quelle di Forescout, che recentemente ha anche acquisito Medigate per rafforzare la propria offerta di gestione della sicurezza nel modo sanitario; come quelle di Cymulate con la sua piattaforma di simulazione degli attacchi; come quelle di Sealpath con le sue soluzioni di Information Rights Management; o come quelle di Hdiv Security con le sue soluzioni di protezione lungo tutto il cicli di sviluppo applicativo. “Si tratta di tecnologie pronte a rivestire un ruolo centrale nello scenario di ripresa che si sta attualmente delineando sul mercato, tutte in grado di moltiplicare le opportunità di business di specialisti interessati a offrire servizi anche solo su alcune di queste soluzioni” sottolinea il Country Manager, così fiducioso nelle potenzialità del portafoglio Ingecom da anticipare l’ingresso di un’ulteriore risorsa di prevendita nel team locale. “A breve la struttura italiana si comporrà dunque di quattro persone, un numero esiguo rispetto ad alcuni nostri competitor, ma che in realtà dice molto sulla nostra proattività e velocità di crescita” conclude Manidi.

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