Covid-19, speculazioni sui prezzi dei PC. Il Codacons chiede l'intervento della Guardia di Finanza

Nel mese di ottobre, secondo le analisi Istat, PC, computer portatili, tablet hanno registrato un rincaro dei prezzi del 12,4%. Il Codacons chiede alla GDF di indagare in tutta Italia sui listini al dettaglio per verificare le eventuali speculazioni sui prezzi.

Autore: Redazione ChannelCity

Sul caso dei rincari per computer portatili, tablet, computer desktop che ad ottobre, secondo l’Istat, hanno subito una lievitazione dei prezzi del 12,4%, interviene il Codacons, che annuncia un esposto alla Guardia di Finanza.
“Si tratta di ignobili speculazioni sulla pelle di lavoratori e aziende – afferma il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – I rincari riguardano infatti prodotti indispensabili per lo smartworking, beni i cui prezzi grazie alla concorrenza tra operatori e ai tanti modelli a disposizione non sono mai stati interessati da rincari, ma anzi tendono in condizioni normali al ribasso”.
Per tale motivo l’associazione annuncia un esposto che verrà presentato oggi, 2 novembre, alla Guardia di finanza, in cui si chiede di indagare in tutta Italia sui listini al dettaglio di PC, tablet, e altri strumenti elettronici legati allo smartworking, per verificare le speculazioni sui prezzi e sanzionare chi, approfittando dello stato di necessità di lavoratori e aziende, ha lucrato sul Covid aumentando in modo ingiustificato i listini al pubblico.

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