Il vendor pratica la sostenibilità sin dalla sua nascita, un impegno che deriva anche dalla cultura giapponese aziendale che pone molta attenzione agli aspetti sia ambientali sia sociali
Autore: Redazione ChannelCity
Apre la chiacchierata Luca Lazzazzera, Product Manager, Epson Italia (nella foto), raccontando sinteticamente il percorso innovativo di Epson, una società giapponese nata oltre 80 anni fa, che opera nel mercato dell’Information Technology e fonda le proprie radici nel gruppo Seiko, un leader mondiale nella produzione di orologi, da cui ha ereditato i tre principi su cui poggia la Ricerca &Sviluppo - efficienza, compattezza e precisione: “Pilastri della nostra innovazione impegnata nello sviluppo di tecnologie di stampa e proiezione per tutti i mercati, da quello domestico a quelli industriali. A partire da EcoTank, la stampante per la casa senza cartucce che oltre 10 anni fa ha rivoluzionato il mondo della stampa a casa e oggi ha raggiunto oltre 80 milioni di unità vendute; per passare alle stampanti per l’ufficio WorkForce in grado di garantire minima manutenzione e lunga autonomia, e spingersi alle stampanti industriali Monna Lisa per la stampa in ambito moda. Tre differenti ambiti tecnologici, al centro dei quali c’è sempre la tecnologia heat-free (a freddo) che garantisce efficienza e versatilità uniche”.
Da sempre in Epson, lo sviluppo della tecnologia è guidato dall’impegno nei confronti della società e dell’ambiente. E non sono solo parole: "Epson pratica la sostenibilità sin dalla sua nascita, un impegno che deriva anche dalla cultura giapponese aziendale che pone molta attenzione agli aspetti sia ambientali sia sociali: “Ad esempio, nel 1992 abbiamo ottenuto il premio lo Stratospheric Ozone Protection Awards della statunitense EPA (Environmental Protection Agency) per sei volte consecutive perché per primi abbiamo eliminato in Giappone i CloroFluoroCarburi responsabili del buco ozono, obiettivo raggiunto l’anno successivo in tutto il mondo” , sottolinea.
Prosegue Lazzazzera indicando gli obiettivi aziendali, chiari e dichiarati in materia di sostenibilità: “Entro il 2050 – ci proponiamo di diventare carbon negative e non utilizzare più risorse naturali non rinnovabili, ad es. petrolio e minerali. Ma già quest’anno, 2023, tutte le sedi mondiali del gruppo soddisferanno il loro fabbisogno di energia elettrica con forniture provenienti da fonti rinnovabili al 100%".
Conclude Lazzazzera rivolgendosi alla platea con qualche suggerimento e spunto per abbracciare appieno il tema dell’innovazione sostenibile, muovendosi nell’ottica del pensare globale e agire locale, applicando la regola delle 3C: "Considerare – ad esempio misurando i consumi energetici attuali: “Se non misuriamo non possiamo migliorare; Consapevolezza – tenendo ben presente che ogni azione può incidere: “Cominciamo dai piccoli passi”; Coraggio: “E’ la qualità dell’imprenditore. Si tratta di investire sul futuro”.