Dionigi Faccenda, Partner Program Manager Italia, OVHcloud spiega la centralità del canale dei partner nella gestione del multi-cloud. il futuro sarà infattyi multi-cloud – e le opportunità per il canale sono lì, pronte per essere colte
Autore: Redazione ChannelCity
Sin dagli albori della sua diffusione, le organizzazioni hanno dedicato intere settimane per decidere quale ambiente cloud fosse più adatto alle loro esigenze e alla loro infrastruttura IT: "Il canale ha sempre giocato un ruolo fondamentale in questa valutazione, con i partner che supportano i propri clienti nell’identificare le soluzioni più adatte alle loro esigenze specifiche", introduce al tema Dionigi Faccenda, Partner Program Manager Italia, OVHcloud.
Oggi il cloud non è solo una tecnologia matura, ma anche interoperabile: "Le organizzazioni utilizzano più cloud per diverse applicazioni e carichi di lavoro, scegliendo i migliori fornitori per ciascun caso d’uso. Questo approccio multi-cloud sta rapidamente diventando la norma. Secondo un recente sondaggio condotto da OVHcloud, quasi i due terzi (62%) hanno dichiarato di utilizzare attivamente ambienti multi-cloud. Un ulteriore 23% è in fase di transizione o sta valutando questa possibilità per il futuro", afferma.
Sebbene alcune organizzazioni si affidino ancora a un singolo fornitore di cloud, il 65% prevede che l’utilizzo del multi-cloud aumenterà nei prossimi due anni, rappresentando un’enorme opportunità per il canale: "Combinare e abbinare i carichi di lavoro ai giusti ambienti cloud porta numerosi vantaggi, ma anche maggiore complessità: si pone, ad esempio, il tema dell’integrazione con altre applicazioni e della sicurezza di un numero crescente di endpoint. Circa un terzo (31%) dei responsabili IT ha espresso preoccupazione, infatti, per la sicurezza del proprio ambiente multi-cloud, mentre il 27% riconosce che l’adozione del multi-cloud rende l’infrastruttura significativamente più complessa", spiega.
Cosa significa tutto questo per il canale? Come possono i partner adattarsi a queste nuove dinamiche di mercato?
"I partner di canale possono offrire un’esperienza e un valore fondamentali ai clienti, aiutandoli a gestire l’ambiente multi-cloud. Conoscendo a fondo l’infrastruttura del cliente, supportandolo nella scelta dei fornitori giusti e offrendo una consulenza qualificata, i partner possono non solo facilitare una transizione efficace verso il multi-cloud, ma anche costruire relazioni durature e margini di profitto sostenibili, soprattutto grazie a servizi di supporto e consulenza complementari", sottolinea Faccenda.
Siamo di fronte a un momento cruciale e il tempo per intervenire è adesso: "Il 75% degli intervistati dichiara di necessitare di maggior supporto e competenze, mentre solo un quarto giudica il multi-cloud come un percorso 'senza intoppi'. Il 46% si definisce 'in cammino, passo dopo passo', mentre un quinto (20%) ammette che, se il multi-cloud fosse uno stato relazionale, il proprio sarebbe 'complicato'", commenta. Concludendo: "In ogni caso, sia che il cliente sia già un utente esperto del multi-cloud o solo all’inizio del percorso, è quasi certo che non abbandonerà questa strada. E, man mano che cresce la complessità, crescerà anche il desiderio di ricevere supporto dai partner di canale. I vantaggi del multi-cloud sono ormai chiari: nel sondaggio condotto da OVHcloud, solo un partecipante ha dichiarato di non vedere benefici nell’approccio multi-cloud. Tutti gli altri riconoscono che utilizzare il giusto cloud per ciascun compito porta maggiore flessibilità, portabilità, riduzione del rischio e beneficio economico. Con vantaggi di questo tipo, è evidente che il futuro sarà multi-cloud – e le opportunità per il canale sono lì, pronte per essere colte".