L’unicorno hi-tech italiano nel 2024 è cresciuto di oltre il 72% totalizzando un fatturato di 622 milioni di euro
Autore: Redazione ChannelCity
Bending Spoons, la software house con sede centrale a Milano nota per essere uno dei pochissimi “unicorni” di alta tecnologia italiani, ha annunciato un nuovo round di finanziamenti per oltre 500 milioni di euro con l’obiettivo di acquistare nuove società.
Più in dettaglio l’azienda prevede di utilizzare i nuovi fondi per concludere un’altra acquisizione entro l’inizio del prossimo anno, ha dichiarato in un’email a Bloomberg l’Amministratore Delegato di Bending Spoons, Luca Ferrari (nella foto). Il credito include un leveraged loan da 350 milioni di euro ricevuto a luglio.
Bending Spoons è nata nel 2013, e prevalentemente sviluppa mobile app e fornisce tool di sviluppo. In Italia ha acquisito grande notorietà nel 2020 grazie all’incarico da parte del Ministero della Salute di sviluppare Immuni, l’app per tracciare i contagi da pandemia Covid-19.
Ma soprattutto negli ultimi anni è diventata una realtà di livello mondiale nel settore digitale grazie a una serie di finanziamenti di investitori internazionali, e di acquisizioni di marchi di grande fama internazionale, tra cui Evernote (app per appunti e task management), WeTransfer (file transfer), StreamYard e Brightcove (entrambe piattaforme di video streaming). Anche grazie a queste acquisizioni, l’anno scorso Bending Spoons - che dichiara 300 milioni di utenti mensili attivi sulle sue app - è cresciuta di oltre il 72%, raggiungendo un fatturato di 622 milioni di euro, e una valutazione di circa 2,2 miliardi di euro.
Secondo quanto riferito in un post LinkedIn da Bending Spoons il round di finanziamento è stato coordinato da JPMorgan Chase & Co, con BNP Paribas SA e Crédit Agricole come bookrunner, L’azienda ha descritto l’operazione come il suo debutto nei mercati dei capitali europei.