Nel 3 appuntamento video con QNAP, Alvise Sinigaglia, Country Manager della filiale italiana spiega il tema dell'immutabilità del dato nelle sue sfaccettature e cosa mette in campo QNAP in termini di prodotti per i clienti e di formazione per i partner
Autore: Redazione ChannelCity
In un mondo sempre più digitale, in cui i dati rappresentano il bene più prezioso a disposizione delle organizzazioni, il vero petrolio della Data Economy, adottare misure volte a garantire l'immutabilità dei dati stessi risulta essere fondamentale in termini di protezione e sicurezza dei dati stesso. È questo il tema al centro del terzo appuntamento video con QNAP, nello specifico con Alvise Sinigaglia, Country Manager della filiale italiana, che inquadra il tema, spiega le caratteristiche principali di questa misura e il valore per le aziende moderne.
“Per immutabilità del dato si intende rendere non modificabile il dato stesso. Nello specifico, significa che. una volta che il dato è stato scritto non può essere modificato o cancellato, consentendo solo l’accesso in lettura. Si tratta di una tecnologia molto adatta per la protezione a lungo termine di dati critici. Che si tratti di prevenire errori interni o di resistere ad attacchi malevoli esterni, l’immutabilità di dati può garantire efficacemente l’integrità di dati e può essere generalmente raggiunta attraverso una varietà di tecnologie, le più comuni delle quali includono la tecnologia WORM (Write Once, Read Many) e Object Lock”.
In generale, l’immutabilità di dati fornisce un ambiente di gestione di dati più sicuro per le imprese, prevenendo la manomissione di dati, attacchi informatici esterni aderendo a requisiti normativi.
Sinigaglia evidenzia gli aspetti distintivi dell’offerta QNAP, soprattutto in riferimento alla protezione e alla sicurezza del dato: “Se sulla carta il concetto di immutabilità del dato è un qualcosa di relativamente semplice, molte aziende ancora non hanno compreso a fondo; per esempio, c'è parecchia confusione fra il concetto di immutabilità del dato e quello di immutabilità del backup”, chiarisce.
Per immutabilità del dato in gergo WORM, si intende una cartella che non può essere modificabile. In questo senso, QNAP in tutti i suoi prodotti con base ZFS (file system), quindi prodotti con un'interfaccia UTS Hero, dispone già di questa importante funzione, ovvero cartelle dove è possibile mettere i dati e renderli non modificabili nel tempo. Prosegue Sinigaglia: “In realtà, ciò su cui sono molto interessate le aziende è però l'immutabilità del backup, ovvero poter avere dei software esterni che facciano backup su delle unità. Ma il backup di per sé quando viene scritto deve essere modificabile: il software in questione quindi deve essere in grado di riconoscere quando è in atto il job di backup e renderlo immutabile”. In questo senso, le nuove funzionalità lanciate di recente da QNAP e le partnership siglate con produttori terze parti per far sì che il backup si possa fare su un'unità QNAP in maniera immutabile vanno proprio in questa direzione.
Oltre a ciò, occorre rispondere anche alla richiesta dei clienti di disporre di snapshot immutabili, quindi avere anche delle funzioni di storage flash, in grado di ‘fotografare’ i dati, archiviarli e rendere questo archivio dei metadati immutabile.
“Concetti molto simili, tutti disponibili nella tecnologia QNAP, in cui la parola immutabilità ovviamente la fa da padrona; fondamentale però comprenderne le differenze per implementarle al meglio”, spiega.
Un tema, quello dell’immutabilità del dato, su cui c’è ancora molto da fare, in quanto molte aziende non ne hanno compreso a fondo il significato e le differenze tra le tecnologie. Per far ciò, QNAP, con un modello di go-to-market orientato al canale dei partner, crede molto nella formazione, fondamentale per spiegare questi concetti ai clienti e promuovere al meglio le tecnologie QNAP sul mercato: “I partner sono al centro di questo disegno: come QNAP crediamo molto nella formazione e, per tale motivo, siamo molto attivi nell’organizzazione di eventi/corsi commerciali, ma soprattutto di natura tecnica affinché i partner siano in grado di muoversi in autonomia sul mercato con le corrette competenze”, conclude Alvise Sinigaglia.