L’AI, usata bene, è diventata «come avere un collega in più», soprattutto nelle attività di prevendita, sulle trascrizioni delle call, sull’analisi dei documenti: meno interviste, più accuratezza, tempi più brevi verso il risultato. Ma anche qui arriva l’avvertimento: non si può delegare tutto alla macchina. L’output va sempre interpretato e inserito in un processo di lavoro consapevole. La voce di Mauro Maniforti, Chief Experience Officer di Eos Solutions
Autore: Redazione ChannelCity