Brother si rafforza e diventa Brother Italia

La consociata europea dell'azienda giapponese rafforza la propria identità sul mercato ICT italiano.

Autore: Redazione It Channel

Dal 1 aprile 2008 la nuova denominazione della filiale italiana di Brother diventerà Brother Italia. La scelta di fondare nel 1989 la sede italiana rientrava in un obiettivo di ampliamento europeo da parte della multinazionale giapponese. Dopo 19 di esperienza sul territorio la nuova denominazione sottolinea l'importanza di definire un'identità precisa nel settore ICT nazionale.  
La presenza capillare e le sinergie delle 22 filiali commerciali presenti in Europa ha permesso a Brother Italia di contribuire al fatturato europeo nell'anno fiscale 2006/07 in una percentuale dell' 8% su un totale - a livello
europeo - pari a  1.507 milioni di dollari. Investimenti considerevoli sono
previsti da parte di casa madre con lo scopo di rendere la filiale italiana sempre più rilevante nella composizione del fatturato europeo.
Oggi il marchio Brother è presente non solo nel mondo dei professionisti ma anche in applicazioni SoHo (Small Office Home Office) e domestiche. Il core business di Brother è costituito da stampanti, fax e apparecchi multifunzione. L'impiego di tecnologie è ampio, dai modelli laser, ai modelli ink-jet e ancora a trasferimento termico. Brother ha investito moltissimo nei motori laser ma gli investimenti non mancano neanche nella tecnologia ink-jet. Parallelamente prosegue anche la produzione di macchine per cucire, etichettatori elettronici e macchine per la realizzazione di timbri. 

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