Sono di questi giorni i dati diffusi dall
'ESA, Agenzia Spaziale Europea, circa il livello di
ozono relativi al mese di marzo. Le notizie sono tutt'altro che confortanti, anzi il livello è ai minimi storici e raramente si era arrivati a ottenere risultati tanto
negativi.
Le cause della distruzione dell'ozono sono da ricondurre alla diffusione di atomi di
cloro e
bromo che si sono rilasciati nell'atmosfera a seguito dell'incontro tra luce del sole e masse di aria fredda.
È importante ricordare che il principale compito dell'ozono, posto a
25 km dalla superficie terrestre, è quello di filtrare i raggi ultravioletti che giungono sulla terra,ma se le cose stanno così per quest'estate di prevede un rischio piuttosto alto per quanto riguarda i tumori della pelle.
"Le misurazioni – ha commentato
Mark Weber dell'Università di Brema – stanno fornendo informazioni uniche sull'ozono, che aiuteranno i ricercatori a separare cambiamenti chimici e dinamici e a identificare l'influenza del cambiamento climatico sulla stratosfera".