Questa mattina, un nutrito numero di attivisti di
Greenpeace ha trasformato il
Circo Massimo di Roma in un memoriale per ricordare le vittime dirette e indirette della
tragedia nucleare di Cernobyl avvenuta nell'ex Russia, esattamente 25 anni fa.
Gli attivisti di Greenpeace hanno piantato diverse croci con l'intento di ricordare simbolicamente tutte le vittime del più grande disastro nucleare dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Il responsabile della
Campagna Nucleare di Greenpeace Italia,
Salvatore Barbera, ha così
dichiarato: "Ciò che abbiamo imparato dall'incidente è che l'energia nucleare è troppo pericolosa per avere un futuro. Una lezione che molti governi, compreso il nostro, si ostinano a ignorare".
Su ogni croce è inoltre impressa la data
12-13 giugno 2011, quando dovrebbe tenersi il referendum sul nucleare.
Nel frattempo, il governo nipponico, in occasione della commemorazione ucraina, ha voluto precisare che le catastrofi di
Cernobyl e
Fukushima, classificate allo stesso livello sulla scala degli incidenti nucleari, sono di natura differente, almeno per numero di morti "dirette".