La
Borsa di Tokyo termina gli scambi di martedì 14 giugno in rialzo dell'1,05%, sulla spinta dei guadagni di Shanghai dopo il dato
dell'inflazione cinese (+5,5% a maggio, sostanzialmente in linea con le previsioni).
L'indice Nikkei sale a quota 9.547,79, malgrado la dinamica dei prezzi in Cina, salita ai massimi
degli ultimi 34 mesi, faccia ipotizzare un'altra stretta monetaria: tuttavia, riferiscono dalle sale operative finanziarie, i fattori negativi su
Pechino '"sembrano essersi esauriti, almeno per il momento'".
Intanto il Ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Industria giapponese ha reso noto il dato definitivo relativo alla Produzione Industriale del mese di aprile. Tale rilevazione ha fatto segnare un progresso dell'1,6% rispetto al mese precedente, risultato superiore alla prima lettura pari a +1%. Su base annuale la stessa rilevazione è invece apparsa in calo del 13,6%.
La chiusura positiva della
Borsa Giapponene fa ben sperare per l'apertura positiva dei
mercati finanziari europei.