Manovra finanziaria, si va verso i 68 miliardi

L'entità della sola manovra è di 51 miliardi in quattro anni. Se ad essa si aggiunge la delega fiscale, altri 17 miliardi di tagli, si raggiungono i 68 miliardi di euro entro il 2014.

Autore: Redazione ChannelCity

Alla fine il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha firmato il Decreto legge che contiene la manovra finanziaria, dopo il ritiro della norma salva Fininvest. La manovra economica del Governo sarà legge definitiva ai primi di agosto.
Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, nella conferenza stampa di presentazione della manovra 2012-2014 ha confermato che questa azione  "Ci porterà al pareggio di bilancio nel 2014".
Manovra finanziaria che suscita critiche, per i tagli agli enti locali e soprattutto per le pensioni. Infatti se il ministro Sacconi in qualche modo si mostra flessibile per eventuali modifiche (per escludere la rivalutazione delle pensioni medio-basse), Tremonti è più rigido e sostiene che alternative sono possibili solo a saldi invariati.
Tremonti nel corso della conferenza stampa ha così precisato: "Le finanziarie approvate nella presente legislatura hanno tutte raggiunto gli obiettivi di bilancio. Nel 2010, per  esempio, il rapporto deficit-pil è sceso al 4,6% contro il 5% dell'obiettivo".
Il testo del Decreto è diviso in due parti: un decreto legge e una delega in materia fiscale e assistenziale.
L'entità della sola manovra è di 51 miliardi in quattro anni. Se ad essa se si aggiunge la delega fiscale si raggiungono i 68 miliardi nello stesso periodo.
Sempre Tremonti nel dettagliare la manovra ha specificato: "Per l'anno in corso, il 2011, c'è un'esigenza di correzione di 2 miliardi di euro, e sono certo del fatto che l'obiettivo fissato al 3,9 sarà raggiunto. Nel 2012 c'è un'ulteriore esigenza di correzione pari a 6 miliardi di euro, che si sommano a tutto quello che è stato fatto negli anni passati. Per il 2013 il decreto legge prevede un ulteriore correzione per 18 miliardi di euro ai quali si aggiungono 2 milardi che devono arrivare dalla delega assistenziale. Alla correzione dei conti pubblici prevista dal decreto della manovra, che ammonta a circa 51 miliardi nel quadriennio 2011-2014, si aggiungono anche altri 17 miliardi di tagli sull'assistenza prevista nella delega fiscale attraverso il riordino delle diverse forme di detrazioni, sconti, agevolazioni e sostegni che si sono accumulati negli anni".
 La manovra 2012-2014 prevede tagli ai costi della politica, l'introduzione dello spending review a livello dei singoli ministeri; contrasto all'evasione fiscale e previdenziale; fondi europei con l'introduzione di un nuovo strumento di progettazione e controllo misto tra stato e regioni; federalismo fiscale con particolare riferimento al federalismo demaniale e con la costituzione di un Fondo immobiliare che si aggiungerà a quelli già attivi che operano nello housing sociale.

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