Aruba blackout, l'Adoc pronta per la Class Action

Parechi utenti si sono lamentati con il provider, anche se dalla società di Arezzo non è uscito nessun comunicato che spiegasse cosa è accaduto. Ora l'Adoc si dice pronta a raccogliere le proteste e trasformare in una nuova class action contro Aruba.

Autore: Redazione ChannelCity

Dopo i problemi relativi all'incendio che lo scorso 29 aprile avevano messo ko per una intera giornata il cinquanta per cento dei siti italiani, ieri, venerdì 8 luglio, per quasi tutta la giornata si sono registrati nuovi problemi per la web farm Aruba, e per i siti internet ad essi collegati. Tanto che parechi utenti si sono lamentati con il provider, anche se dalla società di Arezzo non è uscito nessun comunicato che spiegasse cosa è accaduto.
Mentre L'Adoc sta verificando la situazione dal punto di vista legale, da Aruba nessun commento ufficiale. Questo il comunicato stampa diramato dall'Adoc:
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Migliaia di utenti stanno contattando l'Adoc a causa del blackout dei server di Aruba. L'Associazione è pronta ad assistere tutti coloro che intendono ottenere il risarcimento del danno subito. "Stiamo ricevendo migliaia di chiamate e segnalazioni da parte di utenti danneggiati dal blackout dei server della società Aruba – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell'Adoc – l'Adoc ha attivato prontamente il suo pool di legali per valutare la situazione e la possibilità di un risarcimento del danno subito, non escludendo un'eventuale class action a tutela degli interessi degli utenti. I server Aruba gestiscono una grande parte del traffico web italiano e migliaia sono i consumatori e gli operatori economici che dal blocco dei server stanno subendo un danno economico notevole. Molti siti di e-commerce e servizi al pubblico sono inattivi o bloccati, causando danni per milioni di euro. Consigliamo pertanto agli utenti interessati di inviare la documentazione, con annessa quantificazione, del danno subito alla società Aruba e all'Adoc per conoscenza".
I problemi sono iniziati circa ieri sera (giovedì 7 luglio), ma nessuno fino a qualche ora fa aveva riscontrato grossi problemi nella connessione ai siti che si appoggiano ad Aruba. Nelle ore di venerdì invece la situazione si è aggravata precludendo l'accesso ai siti che poggiano sulla piattaforma della web farm di Arezzo.
Non è un buon momento per Aruba, che nonostante tutto resta il provider più diffuso anche per il buon rapporto qualità prezzo dei suoi servizi.


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