Aumento IVA, Confcommercio dice no

Il Direttore Generale di Confcommercio, Francesco Rivolta, in vista dell'incontro di domani tra Governo e Parti Sociali, ribadisce la contrarietà da parte di Confcommercio a qualsiasi rialzo dell'IVA.

Autore: Redazione ChannelCity

''Le misure annunciate dal presidente del consiglio per consentire l'anticipo del pareggio di bilancio al 2013 vanno nella direzione auspicata, ma ribadiamo la nostra ferma contrarietà all'ipotesi di un aumento dell'IVA che avrebbe un effetto depressivo sui consumi oltre a generare tensioni inflazionistiche". Questo il commento del Direttore Generale di Confcommercio, Francesco Rivolta, in vista dell'incontro di domani tra Governo e Parti Sociali, il quale dice anche: "...sui temi del lavoro e del welfare è, invece, evidente la necessità di proseguire sul terreno di riforma gia' seguito dalle parti sociali nell'ultimo triennio, a cominciare dallo Statuto dei Lavori''.
''Per questo - prosegue Rivolta - occorre una razionalizzazione della spesa previdenziale e assistenziale, così da liberare risorse che possano essere utilizzate in maggiori consumi e in maggiori investimenti, e un fine tuning tra welfare pubblico e contrattuale. Sotto questo aspetto, peraltro, vale la pena segnalare che il terziario ha gia' costruito strumenti e risposte che possono dare un importante contributo per definire un welfare moderno e efficiente. Occorre, inoltre, proseguire sul terreno della detassazione e decontribuzione del salario di produttività, per migliorare la competitività delle imprese e accrescere il valore del lavoro''.
''Infine - conclude il Direttore Generale di Confcommercio,- vanno ridefinite nuove regole tra le parti, che colgano l'evoluzione del lavoro e delle imprese in un quadro di condivisione indispensabile. Andare oltre lo Statuto dei Lavoratori, dunque, non solo e' necessario, ma va fatto consentendo a tutte le parti in causa di portare il loro contributo costruttivo. Non e' certo questo il momento delle divisioni, dei distinguo e delle fughe in avanti, mentre e' fondamentale un'assunzione reciproca di responsabilita'''.

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