▾ G11 Media Network: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | GreenCity | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | ...

Studi di settore, approvati i correttivi anticrisi

In particolare, il correttivo congiunturale individuale è stato elaborato analizzando la variazione dell’efficienza produttiva delle imprese nel quadriennio 2011-2014.

Mercato
E' arrivato l'ok definitivo ai 204 correttivi anticrisi in riferimento agli studi di settore del 2014. Infatti, la Commissione degli esperti ha espresso parere favorevole in merito agli interventi che tengono in considerazione la particolare congiuntura economica dello scorso anno. L’organismo collegiale ha analizzato le informazioni pervenute dal Ministero dello Sviluppo Economico, dalla Banca d’Italia, dall’Istat, dalle Associazioni di categoria, dagli Osservatori regionali e da altri istituti di ricerca. 
In base a questi dati, sono stati individuati i correttivi anticrisi, utilizzando anche una nuova metodologia di stima.
I correttivi determinati per adattare gli studi di settore alla situazione di crisi economica del 2014 infatti sono riconducibili a quattro categorie: correttivi congiunturali di settore, correttivi congiunturali territoriali, correttivi congiunturali individuali, interventi relativi all’analisi di normalità economica.
In particolare, il correttivo congiunturale individuale è stato elaborato analizzando la variazione dell’efficienza produttiva delle imprese nel quadriennio 2011-2014. 
L’attività di monitoraggio dell’andamento dei settori economici effettuata sul territorio nazionale ha esaminato, oltre alle informazioni fornite dalle associazioni di categoria, anche i dati relativi alle comunicazioni e dichiarazioni annuali Iva 2014. Le elaborazioni sono state effettuate su un panel di circa 2,1 milioni di contribuenti che hanno applicato gli studi di settore nel quadriennio 2010-2013.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di ChannelCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.

Notizie correlate

Iscriviti alla nostra newsletter

Mantieniti aggiornato sul mondo del canale ICT

Iscriviti alla newsletter