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PC, un mercato per pochi attori

Toshiba e Fujitsu rivedono la propria presenza nel settore PC. La prima ha avviato una pesante ristrutturazione, mentre la seconda procede con il piano di riposizionamento portando il business PC a competere come entità indipendente.

Mercato
Sono sempre di meno i concorrenti che si stanno contendendo un mercato dei personal computer negli ultimi anni in forte contrazione. Altri due nomi storici del comparto, come Toshiba e Fujitsu, hanno deciso, seppur con differenti dinamiche, di uscire di scena.
Toshiba ha fatto intendere di voler alleggerire il proprio impegno nel comparto in seguito al perdurare di difficoltà strutturali complicate dallo scoppio di uno scandalo finanziario, che, nella primavera scorsa, ha portato al licenziamento della metà dei dirigenti in carica. Da allora, è stato avviato un processo di ristrutturazione, che ora porterà al taglio di 6800 posti di lavoro, equivalenti al 30% del personale nell'area LifeStyle. Queste decisioni nascono dalla necessità di cercare nuovi finanziamenti per un equivalente di 2,28 miliardi di euro, a seguito anche delle perdite annunciate per l'esercizio in corso, che ammonterebbero a 4,2 miliardi di euro.
Ora la società giapponese intende concentrarsi soprattutto sulle attività legate all'energia nucleare e alle componenti (Nand flash), cercando di mantenere in vita anche il business legato alla sanità. I pc e i prodotti video, soprattutto nel mercato consumer, sono destinati progressivamente a uscire di scena, mentre quelli professionali continueranno a essere prodotti e venduti nel mondo.
Fujitsu, invece, ha deciso di separare le proprie divisioni smartphone e pc in due società distinte. La decisione diventerà operativa da febbraio e porterà alla nascita di Fujitsu Client Computing e Fujitsu Connected Technologies.
La mossa si pone nello scoglio già inciso da Hp e Sony, che hanno ceduto o scorporato il business pc. La società ha motivato la scelta con l'intensificarsi della concorrenza soprattutto proveniente dai paesi emergenti, ma anche per velocizzare i processi decisionali. Dai personal computer Fujitsu ricavato nell'ultimo esercizio 2,5 miliardi di dollari, mentre dagli smartphone sono arrivati 1,3 miliardi di dollari, ma in nessuno dei due settori l'azienda ha raggiunto una posizione fra le prime cinque a livello mondiale.
Alcuni osservatori di mercato hanno avanzato l'ipotesi che possa nascere una nuova entità dove potrebbero unificarsi proprio le attività di Toshiba e Fujitsu, insieme ai Vaio creati a suo tempo da Sony. Al di là di questa possibile evoluzione, appare un dato di fatto che il settore dei personal computer si stia polarizzando sulla contrapposizione fra costruttori americani (Dell, Hp, Apple) e orientali (Lenovo, Asus).
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