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Cdh, il system integrator che ottimizza l’infrastruttura

L’operatore propone la Zero Client Initiative, che offre un approccio innovativo alla produttività, basato sull’accesso a risorse indipendenti dall’infrastruttura fisica e dal luogo.

Tecnologie & Trend
Cdè un system integrator di Torino con una storia più che ventennale specializzato in soluzioni per la virtualizzazione e data center. Incontrato di recente, ha illustrato le principali dinamiche osservate sul mercato. “Notiamo un forte rallentamento della domanda e la conseguente perdita di peso politico da parte dell’IT, che non è più l’interlocutore privilegiato”, afferma Cesare Badoni, Presidente e Founder“Il panorama delle imprese è frammentato, con società più strutturate che stanno lavorando a consolidamenti a livello di gruppo, spesso con outsourcer internazionali o con insourcing, mettendo a fattor comune le risorse,” E prosegue: “Le organizzazioni richiedono rinnovamento delle infrastrutture, per adeguarle alle necessità di semplificazione e velocizzazione del workflow. Noi abbiamo puntato su concetto dell’ottimizzazione dell’infrastruttura. E come outsourcer gestiamo un parco di alcune migliaia di terminal server di utenti”. 
cdhbadoni.jpg Cesare Badoni, Presidente e Founder di Cdh
Negli ultimi anni le aziende italiane, però, stanno progressivamente abbandonando i server tradizionali, per adottare logiche di virtualizzazione, razionalizzazione e automazione. Il passaggio a soluzioni di queste tipologie, tuttavia, non è semplice e immediato, perché si devono superare le impostazioni tradizionali e i timori legati alla sicurezza delle informazioni, per costruire un modello diverso, orientato alla standardizzazione e alla centralizzazione dei processi.
Cdh si impegna a supportare le aziende clienti in questo percorso, al fine di migliorare la loro produttività tramite la progettazione di soluzioni basate anche sul cloud ibrido. “Le soluzioni di cloud ibrido rappresentano il giusto compromesso per le aziende che non vogliono adottare una soluzione di cloud pubblico, e coniuga i punti di forza dei due modelli IT, permettendo sia di rinnovare le tecnologie obsolete on premise sia di integrare risorse cloud per costruire un modello di business più efficiente”, afferma Badoni.
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Roberto Navone, Account Manager Project Enterprise di Cdh
“Cdh propone la Zero Client Initiative, che offre un approccio innovativo alla produttività, basato sull’accesso a risorse indipendenti dall’infrastruttura fisica e dal luogo. E’ possibile accedere a documenti, cartelle, applicazioni legacy utilizzando esclusivamente un browser. Lo sviluppo di progetti basati su questa filosofia ha lo scopo di valorizzare pienamente il capitale umano, liberando le risorse da vincoli di tipo strutturale. Zero Client Initiative sgancia totalmente l’IT aziendale dal client e risponde alle necessità di mobilità e home working. È un percorso concreto che porta l’azienda verso nuovi processi e rapporti di collaborazione”
 spiega Roberto Navone, Account Manager Project Enterprise di Cdh.
Cdh ha all’attivo progetti nei settori: multiutilities, Gdo e manufatturiero. Tra i più recenti da segnalare la gestione della migrazione totale dell’infrastruttura di Trasfor SA, per adeguarla alle nuove esigenze derivanti dall’acquisizione da parte del Gruppo ABB.
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