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ISE 2020: l'impatto del fenomeno coronavirus è contenuto

Al momento solo un quinto degli espositori cinesi ha rinunciato a ISE 2020, anche se qualche altra rinuncia è ampiamente prevedibile

Mercato
L'emergenza coronavirus sta avendo un impatto anche sulle manifestazioni di settore. ISE 2020 è una di quelle che, in Europa, raccolgono un gran numero di espositori e visitatori. E molti degli stand della manifestazione fanno capo ad aziende cinesi. Anche per questo, Integrated Systems Europe ha voluto rilasciare una dichiarazione ufficiale su come affronta, per quanto possibile da parte sua, il fenomeno.

ISE 2020 comunque avrà luogo. L'organizzazione spiega che questa decisione "è stata presa considerando le attuali linee guida fornite dalle pubbliche autorità sanitarie". D'altro canto ISE riconosce che espositori e visitatori possono avere opinioni diverse dalla sua. Quindi "comprende e supporta il fatto che i nostri espositori prenderanno decisioni basate sulla scelta della strada migliore per i loro dipendenti e clienti".

Il riferimento è soprattutto al fatto che alcuni espositori certamente non parteciperanno a ISE 2020. Non necessariamente per questioni sanitarie, ma anche perché i voli da e per la Cina sono stati limitati in molte nazioni. Cosa che rende decisamente più complicata la logistica di una manifestazione internazionale.

Sinora il nome di rilievo è uno solo: LG. Che peraltro ha già annunciato di non voler partecipare nemmeno al prossimo Mobile World Congress di Barcellona. L'effetto coronavirus si sente però anche per il gran numero di espositori cinesi meno noti. ISE segnala che al momento le cancellazioni riguardano meno del 20% degli stand prenotati. Ma anche che qualche altra rinuncia è ampiamente prevista da qui a martedì prossimo.
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